La stagione della Roma è cominciata a rilento, tra i tanti problemi sia societari che in campo e che hanno portato più e più volte i tifosi giallorossi a manifestare per provare a smuovere la situazione a Trigoria. Ai microfoni di Radio Romanista, è intervenuto Angelo Maggi, doppiatore e tifoso della squadra della Capitale: “Vedo una società assente e io sono rimasto legato alle vecchie proprietà che facevano parte della squadra. L’allontamento di De Rossi è stato un brutto colpo da digerire: io ho sempre sognato una squadra in stile Athletic Bilbao, fatta di romanisti, ma ora bisogna adeguarsi al sistema”.
Poi continua: “De Rossi ci ha fatto sperare in una guida di cuore e secondo me è un grande allenatore, ma gli serve tempo. Credo che la scelta di esonerarlo non sia stato soltanto un fatto tecnico, ma visti i problemi avuti anche con la CEO credo ad altri problemi”.
Roma, Maggi: “L’esonero di De rossi mi ha deluso, non sono ottimista”
Maggi continua poi la sua intervista soffermandosi anche sugli esoneri di Mourinho e Daniele De Rossi: “Ho sempre avuto simpatia per Mourinho e poi con noi ha vinto e non gli possiamo dire nulla. Il vero dolore è arrivato con De Rossi e il suo esonero è stata una delusione. In lui ho visto un Romanismo immenso, ha carattere ed è stato molto più doloroso di Mourinho”.
Poi l’attenzione di Maggi si focalizza sulla progettualità della squadra: “Non sono ottimista, non vedo remare dalla stessa parte, la proprietà è assente. Con tutto il rispetto per Ghisolfi, ma vedo persone che impiegano tanto tempo per reagire”.