La pausa per le Nazionali è l’occasione giusta per alcuni giocatori per rischiarirsi le idee e fare un bilancio sulle prime uscite stagionali. Matias Soulé, ad esempio, mentre è in ritiro con l’Argentina, potrà pensare a quello che ha fatto (e non ha fatto) con la maglia della Roma nelle prime uscite stagionali. Il classe 2003, infatti, per ora è un vero e proprio oggetto del mistero, che però Ivan Juric ha intenzione di attendere, così come i tifosi giallorossi che nell’argentino hanno intravisto l’erede di Paulo Dybala.
I 30 milioni di euro spesi per il suo cartellino e finiti nelle tasche della Juventus, però, non sono ancora stati giustificati del tutto. Il suo rendimento è stato infatti al di sotto delle aspettative: Soulé fino a questo momento ha solo fatto intravedere le proprie qualità tecniche che però spesso sono state oscurate dall’eccessiva voglia di fare e da una maturità evidentemente ancora non raggiunta. Sicuramente, l’inserimento tattico di un giocatore con tali caratteristiche non risulta come uno dei compiti più semplici, ma il tecnico della Roma Ivan Juric sembra disposto ad attendere che il talento del ragazzo sbocci anche con la maglia giallorossa sulle spalle.
Soulé erede di Di Maria?
Il destino di Soulé sembra quello di un predestinato e mentre alcuni vedono nell’ex Frosinone sprazzi di Dybala, per altri è piuttosto chiara la similitudine con Angel Di Maria, ex leader tecnico e tattico della nazionale Argentina. Il giornalista dell’ESPN Argentina, Manuel Fanizza, infatti, ha sottolineato le qualità del centrocampista giallorosso, chiedendo al pubblico di aspettare che il vero talento del giocatore venga a galla: “Ha tutte le carte in regola, è uno dei candidati a prendere il posto di Angel Di Maria. Dovete soltanto avere pazienza. Dategli tempo, diamogli tempo”.
Roma, Juric attende Soulé
Come già affermato dal tecnico della Roma Ivan Juric, Soulé ha soltanto bisogno di tempo per esplodere: il giocatore dovrà infatti affrontare un percorso di crescita importante per poter rispondere anche solo in parte alle aspettative di una piazza pretenziosa come quella romana. Insomma, la sosta potrebbe essere soltanto di aiuto al calciatore, che per adesso ha come unico obiettivo quello di dimostrare al mondo il suo vero potenziale