La Roma vince la prima partita della stagione in Europa League, una prestazione difficile ma prolifica per i giallorossi che alla fine hanno battuto la Dinamo Kiev con il risultato di 1-0. Dovbyk è riuscito a sbloccare la partita, nonostante non sia stata una prestazione lucida da parte dell’ucraino. Al termine della partita, ai microfoni di Sky Sport, è però intervenuto Niccolò Pisilli, uno dei giocatori che invece è riuscito a mettersi in mostra maggiormente durante il match dell’Olimpico. Il centrocampista è stato schierato sulla trequarti per l’occasione, riuscendo a dimostrare qualità tecniche importanti.
Pisilli ha dunque commentato: “Ho giocato in una posizione diversa dal solito. Il mister mi ha dato compiti diversi e spero di aver portato la prestazione a casa e di aver fatto quello che mi ha chiesto il mister. A volte dobbiamo essere più lucidi quando dobbiamo riconquistare palla, ma in campo non è sempre facile. Proveremo a fare sempre del nostro meglio. Oggi con Baldanzi siamo riusciti a creare un po’ di casino in area” .
Poi, il classe 2004 ha continuato il suo intervento, rispondendo ad alcune domande sulla sua posizione inedita sul campo: “Ho sempre giocato nei due, ma il trequartista l’ho fatto nelle giovanili mi permette di muovermi bene e in alcuni movimenti, negli smarcamenti, li sento miei. Non so se l’ho fatto bene o male, ma io ci provo sempre e in questo caso credo di avercela fatta”.
Roma, Pisilli convince
Dal momento dell’arrivo di Juric sulla panchina giallorossa, Pisilli ha ottenuto un ruolo sempre più centrale, tanto a centrocampo, quanto sulla trequarti, posizione che appunto ha portato in campo nella serata contro la Dinamo Kiev. Il giocatore, anche in un ruolo diverso dalle sua consuetudine è riuscito a stupire in positivo, regalando qualche pallone interessante e provando anche ad andare in porta.
La sua crescita è palpabile e di partita in partita, il centrocampista della Roma, si sta regalando risposte importanti, anche per il prossimo futuro. C’è sicuramente ancora da lavorare, non tanto sulla tecnica, quanto sull’impulsività che, a volte, lo porta a prendere decisioni fin troppo affrettate, lasciandosi sfuggire situazioni apparentemente più semplici.