Roma, Amantino Mancini: “La rosa del 2004/2005 era più forte di quella attuale”

L'ex calciatore giallorosso ha analizzato la stagione attuale: "Mandare via De Rossi è stato uno sbaglio, ma adesso dobbiamo tifare per Juric"

Redazione Solo la Roma
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Amantino Mancini ai tempi della Roma

La Roma sta attraversando uno dei periodi più complicati della sua storia recente e dalla squadra non arrivano segnali di una svolta imminente. Ai microfoni di Radio Romanista, l’ex giallorosso Amantino Mancini ha analizzato la situazione attuale dei capitolini, che domani affronteranno il Bologna senza Dybala.

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Come prima cosa, il brasiliano è tornato sulla prima Roma di Spalletti: “Una soddisfazione, un’allegria. Giocare in quel periodo è stato davvero bello, al fianco di giocatori come Totti e Cassano. Tutte le volte che scendevamo in campo sapevamo cosa c’era da fare, cosa molto importante che ci dava Spalletti. Tante volte mi è capitato di scendere in campo con altri allenatori e non sapere cosa fare, lui in quel periodo con la Roma giocava in un modo imprevedibile, era un calcio molto bello e abbiamo fatto stagioni molto positive“.

Juric, allenatore della Roma
Juric, allenatore della Roma

Mancini: “L’organico ha potenziale”

Sui paragoni tra la stagione attuale e la 2004/2005, Mancini ha dichiarato: “Rischiare di ripetere un anno così? Mi auguro di no, il vantaggio può essere che in quella stagione avevamo più qualità tecnica. La mia paura è che in confronto la nostra rosa aveva più capacità ma mi auguro che i ragazzi della rosa attuale possano capire che è un momento difficile, abbiamo dato via De Rossi che per me è stato uno sbaglio però è andata così. Per me ora dobbiamo sostenere Juric che è il nostro allenatore e dare fiducia a lui. Quindi speriamo che possano uscire da questo periodo buio, quando il momento è difficile come ora è dura, devi avere carattere“.

Il classe 1980 ha poi proseguito: “L’organico ha potenziale ma è da capire se loro riescono a uscire da questo momento. C’è qualità ma magari in questo momento non riescono a esprimere il meglio e può essere un problema. L’esonero di De Rossi? Lui i primi mesi ha fatto qualcosa di fantastico perché la Roma era in difficoltà dopo Mourinho e la società aveva fatto bene a sceglierlo: romanista, romano e che conosce la piazza. Quel momento era perfetto per lui, ha fatto un grandissimo lavoro“.

Mancini ha concluso:“Quest’anno ha iniziato con qualche difficoltà ma è normale, aveva fatto tanti cambi in rosa e gli acquisti dovevano adattarsi, però il fatto che lui sia stato esonerato è stato un equivoco da parte della società, era appena l’inizio di campionato. Mi dispiace per lui perché era eccezionale e sarebbe potuto diventare un grande allenatore, ma adesso dobbiamo tifare Juric sperando che possa portare la Roma a un livello migliore“.

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