FIGC, la Procura apre un’indagine per evasione fiscale degli arbitri

Diversi direttori di gara italiani sono stati sanzionati dall'Agenzia delle Entrate per mancati versamenti fiscali sui compensi UEFA tra il 2018 e il 2022: coinvolti anche gli ex arbitri Orsato e Rocchi

Redazione Solo la Roma
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Gianluca Rocchi

La Procura Federale della FIGC ha recentemente aperto unโ€™indagine sullโ€™evasione fiscale di numerosi arbitri italiani, tra cui spiccano i nomi degli ex arbitri Daniele Orsato e Gianluca Rocchi, questโ€™ultimo attualmente designatore arbitrale. Secondo quanto riportato daย La Repubblica, lโ€™inchiesta trae origine da un esposto inviato al procuratore generale dello Sport, Ugo Taucer, che ha portato alla richiesta di avvio del procedimento.

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La denuncia verte su violazioni del Codice di Giustizia Sportiva e del regolamento dellโ€™Associazione Italiana Arbitri (AIA), relative a compensi percepiti dallโ€™UEFA tra il 2018 e il 2022, su cui non sarebbero state pagate le dovute imposte.

Irregolaritร  su 50 arbitri

Le indagini della Guardia di Finanza hanno giร  accertato irregolaritร  su circa cinquanta arbitri, riguardanti compensi ricevuti allโ€™estero. In molti casi, gli interessati hanno scelto di sanare la propria posizione fiscale attraverso il ravvedimento operoso, accettando sanzioni ridotte a seguito degli avvisi di accertamento emessi dallโ€™Agenzia delle Entrate a metร  2024.

Lโ€™indagine sportiva si concentra su possibili violazioni dellโ€™articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, che impone il rispetto di principi di lealtร , correttezza e probitร , e dellโ€™articolo 42 del regolamento AIA, che richiede comportamenti trasparenti e rispettosi della morale comune per tutelare lโ€™immagine dellโ€™associazione.

Cosa rischiano

Gli arbitri coinvolti potrebbero affrontare sanzioni che spaziano da una semplice ammenda a provvedimenti piรน gravi come squalifiche o inibizioni. La Procura FIGC, dopo aver raccolto gli atti, deciderร  se procedere con i deferimenti, sottolineando ancora una volta lโ€™importanza di garantire trasparenza e credibilitร  allโ€™interno del mondo arbitrale.

Caos arbitri

Questa situazione si aggiunge alla giร  ben complicata posizione degli arbitri per lโ€™operato svolto finora. Recentemente anche la Roma ha alzato la voce con il proprio direttore sportivo Florent Ghisolfi, che nel corso di unโ€™intervista concessa ai microfoni del Corriere dello Sport ha chiesto equitร , uniformitร , giustizia e piรน Var.

In particolare, la Roma contesta sette torti arbitrali evidenti e riconosciuti da testate nazionali e moviole sportive. Gli episodi dubbi riguardano i match disputati contro Empoli (trattenuta in area su Shomurodov), Juventus (mani di Bremer in area di rigore), Genoa (fallo di De Winter su Dybala e intervento di Sabelli su Pellegrini), Monza (pestone di Kyriakopoulos su Baldanzi), Fiorentina (rigore concesso ai viola per un intervento sul pallone di Celik ), Verona (gomitata di Magnani a Nโ€™Dicka) e Napoli (mancata espulsione di Lukaku).

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