Con l’apertura del calciomercato invernale alle porte, la Roma si prepara a intervenire sia sul fronte delle entrate che delle uscite per affrontare le lacune mostrate nella prima parte della stagione. A gennaio potrebbe partire Enzo Le Fée, che ancora non è mai sceso in campo sotto la gestione Claudio Ranieri.
Tra i temi caldi ci sono anche la ricerca di un vice per Artem Dovbyk, con il ds Florent Ghisolfi che avrebbe iniziato a monitorare la situazione di Beto, e il futuro di Tammy Abraham, attualmente al Milan in prestito. Intanto, è stato svelato un nuovo retroscena riguardo il suo trasferimento ai rossoneri della scorsa estate.
Retroscena Abraham: rinnovo di un anno con la Roma
Secondo quanto riportato da Il Tempo, nel bilancio dell’esercizio 2023/2024 della Roma è emerso un dettaglio importante relativo a Abraham. Infatti, il centravanti inglese ha firmato il rinnovo di contratto con il club giallorosso fino al giugno 2027 (prolungamento di un anno) prima di accettare il trasferimento in prestito al Milan.
Questo prolungamento, non comunicato ufficialmente in estate, è stato strategico: consente alla Roma di mantenere un controllo sul cartellino dell’attaccante e, soprattutto, di salvaguardarsi da una possibile partenza a parametro zero in futuro.
I dettagli del trasferimento di Abraham al Milan
La trattativa tra Roma e Milan per Abraham è stata una delle telenovele degli ultimi giorni della finestra estiva di mercato. Inizialmente, si era lavorato su uno scambio con Alexis Saelemaekers che portasse al trasferimento a titolo definitivo dei due giocatori, con il club rossonero che avrebbe dovuto garantire un conguaglio ai giallorossi, ma con la soluzione del doppio prestito secco il problema è stato risolto.
Entrambi i club avevano bisogno di cedere i giocatori senza andare ad intaccare il bilancio e si è optato per una formula che rendesse il tutto più snello. Pur di vestire la maglia del Milan, Abraham ha anche deciso di tagliarsi lo stipendio. L’attaccante inglese alla Roma percepiva 5 milioni di euro a stagione, un ingaggio insostenibile per i rossoneri: da qui la decisione di ridurlo per approdare all’ombra del Duomo.
