Le lancette dell’orologio scorrono veloci e per la Roma si avvicina il momento di tornare in campo. L’ultima vittoria per 5-0 centrata con il Parma ha ridato linfa vitale ai giallorossi, che sembrano aver ritrovato la retta via smarrita da tempo. L’obiettivo è quello di scalare sempre di più la classifica, rimanendo nella parte sinistra di quest’ultima nel girone di ritorno. I capitolini stanno preparando con cura il prossimo match con il Milan, in programma domani 29 dicembre alle ore 20:45 allo stadio Giuseppe Meazza. Una gara estremamente delicata, contro un avversario che sta vivendo un periodo di forma altalenante.
Claudio Ranieri è consapevole che questo sia il momento migliore per mettere al tappeto i rossoneri, alle prese con diversi infortuni e situazioni spinose nel suo spogliatoio. Il coach di Testaccio avrebbe scelto il suo undici titolare, con uno sguardo che va alla difesa. Al fianco di Mats Hummels e Gianluca Mancini, infatti, ci sarà ampio spazio per Evan N’Dicka dal primo minuto. Dopo un periodo di leggera flessione, il franco-ivoriano sembra aver recuperato la miglior condizione e vuole mettersi in mostra anche nella Scala del Calcio.
Roma, N’Dicka punto di riferimento
Uno dei protagonisti indiscussi dell’organico della Roma e del quale si parla sempre troppo poco è N’Dicka. Sin dal suo arrivo dall’Eintracht Francoforte nel luglio 2023, il 25enne ha bruciato le tappe ed è diventato uno degli elementi chiave del reparto arretrato dei giallorossi. Specialmente nell’arco di questa stagione, il classe 1999 ha compiuto notevoli passi in avanti, avendo bruciato la concorrenza di Mario Hermoso arrivato a settembre tra tante aspettative.
Senso della posizione, imperiosità nel gioco aereo, forza fisica: N’Dicka sembra avere tutte le carte in regola, per essere il perfetto esempio di difensore moderno. Il ragazzo nato a Parigi sta raccogliendo sempre più consensi anche da Ranieri, che lo considera imprescindibile sia in Serie A che in Europa League. Il numero 5 capitolino partirà dal 1′ minuto contro il Milan, verosimilmente per affrontare nell’uno contro uno Chukwueze. La Roma si affida ad un importante pezzo del suo muro, per uscire definitivamente dalla tempesta.