La Roma di Dybala, nel bene e nel male: cosa cambia con Saelemaekers?

Lorenzo Zucchiatti
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La sconfitta con l’Empoli ha riportato sulla terra l’ambiente giallorosso, che aveva quasi messo in secondo piano il fatto che ci fossero in palio i primi punti utili all’obbiettivo Champions. Il caso Dybala ha catalizzato completamente l’attenzione, a Cagliari perché sembrava dovesse essere la sua ultima con la maglia della Roma, con l’Empoli per omaggiarlo della permanenza inaspettata. E invece il campionato è iniziato, ed ora, dopo 1 solo punto con due squadre da salvezza, c’è la proibitiva trasferta in casa della Juventus.

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I temi legati a Dybala sono in tal senso molteplici: quanto sia effettivamente felice di essere rimasto, Il tabù che lo lega alla sua ex squadra (0 gol negli 8 precedenti contro la Vecchia Signora), la convivenza apparsa insostenibile, nella gara con i toscani, con l’alter ego Soulé. Proprio quest’ultimo è un dibattito aperto, e cosa cambia con l’imminente arrivo di Saelemaekers? Il centro destra sembra cosa della Joya, e dunque a rischiare è proprio l’ex Frosinone, apparso in estrema difficoltà sulla sinistra contro l’Empoli, sia in fase propositiva che di ripiegamento.

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Diplomato al liceo classico e laureato in Giurisprudenza, con una tesi in Diritto Sportivo sui contratti di sponsorizzazione, ho messo in stand-by la "carriera" da giurista per fare della mia passione, lo sport in generale ed il calcio nello specifico, una professione. Scrivere e, ancor di più, parlare di pallone è per me il sale della vita, qualcosa che potrei fare per ore senza annoiarmi. Il mio obiettivo è informare ed ispirare, attraverso racconti ed analisi approfondite, coloro che ogni giorno si interessano alle dinamiche dello sport. Tra le mie esperienze figura anche un Master in gestione ed amministrazione delle aziende sportive.
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