Campo e calciomercato si intrecciano per la Roma in questo caotico finale di gennaio. Dopo aver accolto Rensch, i giallorossi sono pronti all’addio di Shomurodov, mentre la squadra ha fatto ritorno in patria dopo la brutta sconfitta in terra olandese per mano dell’AZ Alkmaar, che complica non poco il percorso in Europa League. Non gli unici però a passarsela male a livello europeo: nella stessa competizione, rischia l’eliminazione anche il Fenerbahce dell’ex Mourinho, al momento 23° con gli stessi punti di Ranieri (9).
2 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte per lo Special One, e lo 0-0 interno contro il Lione ha riportato alla luce quell’allenatore fumantino che non le manda a dire agli arbitri. Queste le sue parole nel post partita contro il VAR Mazzoleni: “L’arbitro ha commesso un errore dando il cartellino giallo a Kumbedi su Szymanski. Ma il VAR è lì per aiutarlo quando commette un errore e non l’ha fatto, non l’ha chiamato. Se fosse andato al monitor avrebbe dato il cartellino rosso. Era il signor Paolo Mazzoleni che non ha chiamato l’arbitro, è molto famoso in Italia. Gli errori in campo dell’arbitro sono accettabili, ma il VAR non ha lavorato“.
E Mourinho non si ferma qui: “Poi quando è stato dato il rosso a Niakhate, Mazzoleni ha deciso di fare il suo lavoro, chiamando l’arbitro e facendogli giustamente cambiare decisione. Nel secondo tempo lo stesso Kumbedi prende per il collo Szymanski, tipo lotta UFC, che stava andando verso la porta. Sarebbe stato il secondo cartellino giallo e quindi rosso. Grandi errori che hanno un’influenza sulla gara. Poi ovviamente il mio collega ha pensato di essere stato fortunato ed ha sostituito Kumbedi”. Il solito vecchio Mou insomma.
L’Eintracht per la Roma, Mourinho col Midtjylland
Tant’è che, tra prestazioni opache e polemiche arbitrale, tanto il passato quanto il presente della Roma sono a rischio eliminazione dall’Europa League. Sfumato il sogno di entrare nelle prime 8 per saltare il play-off, sia i giallorossi che il Fenerbahce si giocheranno tutto all’ultima giornata, per stare quantomeno nelle 24: Ranieri affronterà un Eintracht Francoforte tosto ma già qualificato agli ottavi di finale, in virtù dell’attuale 2° posto dietro alla Lazio; Mourinho sarà di scena sul campo del Midtjylland, avversario più abbordabile ma anch’esso bisognoso di punti, avendone solo uno in più rispetto a turchi e capitolini.
