Sarà complicatissimo parlare solo di campo nei giorni che verranno, con una Roma impegnata su diversi fronti di calciomercato in questi ultimi scampoli di gennaio. Dall’intreccio che vede Paredes corteggiato dal Boca e Casemiro come rincalzo, a Bertola come opzione per il post Hermoso, rimane primaria la questione attaccante, laddove Dovbyk è l’unico punto fermo in quanto a bomber d’area. Questo perché ci siamo quasi per la cessione di Eldor Shomurodov al Venezia.
Come riportato da Gianluca Di Marzio, proseguono serrati i contatti tra Roma e lagunari, che hanno accelerato dopo aver accettato l’idea che Pohjanpalo possa da un momento all’altro accettare la corte del Palermo. Manca solo il sì definitivo dei giallorossi, che dovrebbe arrivare a breve dopo che anche l’uzbeko si è convinto che cambiare aria possa fargli bene, per trovare spazio con costanza. Venezia che lo acquisterà in prestito con obbligo di riscatto a 3,5 milioni al verificarsi di determinate condizioni, ed ora briglie sciolte per trovare il sostituto, con novità riguardanti Raspadori.
Tutte le alternative in casa Roma
Per quanto le cose a Napoli girino alla grande, il classe 2000 ha già reso chiaro la sua infelicità per il minutaggio che Conte gli sta dando, ed una cessione immediata è primaria nei suoi desideri. La Roma è sempre stata una delle più interessate, ma ora è l’Atalanta la meta più probabile per lui: al di là dell’appeal che ha in questo momento, la Dea ha appena perso Lookman per infortunio, e si parla addirittura di un possibile stop di un mese. Se già prima del ko del nigeriano un attaccante era nei pensieri dei Percassi ora risulta fondamentale.
La richiesta di 20 milioni ha spaventato i giallorossi, ma non un’Atalanta economicamente in salute, pronta a trattare col Napoli per trovare un accordo. Quali dunque le alternative della Roma? Impossibile non citare Lucca dopo le parole al miele di Ranieri nel post partita di Udine, anche se i 20-25 milioni di valore sono un problema; gli ultimi ad aggiungersi nella lista sono stati Isaac Romero e Mikautadze, profili importanti su cui bisognerà lavorare, ma il tempo a disposizione di Ghisolfi stringe.