Mancano pochi giorni alla fine del calciomercato invernale, poche ore a disposizione per permettere alle squadre di fare gli ultimi acquisti per provare a risanare le lacune di inizio stagione. Uno delle tratte più bollenti di questo gennaio è sicuramente quella tra Roma e Inter, che si sarebbero interessante più volte ai giocatori delle rispettive squadre. Da tempo ormai si parla dell’interesse dei giallorossi per Davide Frattesi che, però, per ora non sembra intenzionato a lasciare Milano, nonostante il minutaggio non sia dei migliori.
A chiarire questo aspetto, nel prepartita di Champions League tra Inter e Monaco, ci ha pensato il dirigente nerazzurro Beppe Marotta: “Come abbiamo già detto sia noi che lui, non è un giocatore in vendita. C’è stato un rumors da parte della Roma che però non si è mai concretizzato. Ad oggi non c’è nessun tipo di discussione in ballo a riguardo”.
La telenovela Frattesi-Roma, dunque, sembra ormai giunta ai titoli di coda, almeno per questa sessione di calciomercato. La richiesta di 45 milioni fa parte dell’Inter, infatti, aveva già stizzito i giallorossi, ma a far la differenza nelle scelte del giocatore, stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, sarebbe stato proprio lo spogliatoio nerazzurro e lo stesso Simone Inzaghi.
Roma-Inter, Zalewski in ballo?
La trattativa tra Roma e Inter per Frattesi non è andata a buon fine, ma l’asse tra la Capitale e il capoluogo lombardo potrebbe infiammarsi per l’affare Zalewski. Il calciatore avrebbe infatti chiuso le porte al Marsiglia, facendosi tentare dall’opportunità di approdare in nerazzurro. I discorsi, sulla base di 5 milioni di euro, sarebbero ancora in corso e lo stesso Marotta ha deciso di parlarne, in maniera velata, ai microfoni di Sky Sport: “Zalewski? Le nostre valutazioni sono su quel tipo di giocatori di chiaro interesse che magari non hanno trovato troppo spazio fino a questo momento. Il nostro obiettivo è dare una giusta collocazione”.
Poi continua: “In entrata stiamo cercando un profilo giovane che possa inserirsi all’interno del gruppo senza autorevolezza, perché abbiamo un’ossatura che ci consente di stare tranquilli e non vogliamo lasciare nulla di intentato“.
