Dall’inizio del conflitto in Medio Oriente, gli spalti degli stadi sono diventati luoghi di espressione sociale su tematiche che per molti anni sono sembrate “scontate”, come la pace e i diritti umani. Nel contesto in cui queste questioni vengono trascurate dalle maggioranze e dai media, i tifosi di calcio scelgono invece di affrontarle, ribadendo l’importanza dei valori fondamentali dell’umanità, prescindendo da qualsiasi appartenenza politica o ideologica.
Uno degli esempi più significativi è quello dei sostenitori del Galatasaray, ovvero gli Ultraslan, che dall’inizio del conflitto israelo-palestinese hanno spesso manifestato a gran voce la loro opinione tramite striscioni di solidarietà e di pace.
Gli striscioni a sostegno della Palestina degli Ultraslan
L’ultimo evento di questa mobilitazione è avvenuto durante la partita di Europa League contro l’AZ Alkmaar, in cui i sostenitori turchi hanno esposto il messaggio: “Ringraziamo i sostenitori del Celtic per il loro incrollabile supporto per la Palestina”.
L’azione non è stata un caso isolato, ma si inserisce in un contesto di solidarietà che i tifosi del Galatasaray hanno dimostrato sin dall’inizio degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza:
- 30 novembre 2023 – Durante la partita di Champions League con il Manchester United, i tifosi turchi hanno esposto uno striscione con la scritta: “L’umanità sta morendo a Gaza”.
- 28 agosto 2024 – In occasione del match con gli Young Boys nei preliminari di Champions League, sugli spalti si leggeva: “L’umanità ha perso la coscienza a Gaza” e “Palestina libera”.
- 7 novembre 2024 – Durante la partita di Europa League contro il Tottenham, gli striscioni riportavano il messaggio: “Lasciate vivere i bambini a Gaza”.
- 20 febbraio 2025 – Durante la partita contro l’AZ Alkmaar, i tifosi hanno mostrato diversi messaggi:
- “Ringraziamo i sostenitori del Celtic per il loro incrollabile supporto per la Palestina”
- “Se la Palestina non è libera, il mondo è prigioniero”
- “Stop al genocidio in Palestina”
Episodi come questo dimostrano che il calcio e, in particolare, le tifoserie organizzate possano diventare uno strumento di dibattito e sensibilizzazione su tematiche internazionali. Ed è così che gli spalti, considerati spesso solo luoghi di tifo, diventano tra i più importanti spazi di mobilitazione sociale.