Quando Claudio Ranieri esordiva in Serie A con il Cagliari nel 1990, Cesc Fabregas aveva appena tre anni. I sardi, guidati dal tecnico romano, conquistarono la promozione dopo sette stagioni di assenza, un’emozione che lo stesso Fabregas ha vissuto sulla sua pelle lo scorso anno con il Como. Chiamato a novembre 2023 per sostituire Moreno Longo, ha riportato i lariani in Serie A dopo 21 anni, affiancato in panchina da Osian Roberts.
Dopo un periodo di adattamento, il tecnico catalano sta facendo divertire i tifosi con gioco e risultati, come dimostrano le recenti vittorie contro Fiorentina e Napoli. Non è la prima volta che la sua squadra stupisce: in questa stagione ha già battuto Roma e Atalanta, con i giallorossi che ancora ricordano lo 0-2 subito il 15 dicembre, ultima sconfitta in campionato.
Il più esperto e il più giovane
La Roma, da quel giorno, ha cambiato marcia e arriva al match forte di dieci risultati utili consecutivi in Serie A. Dopo la prestazione più deludente dell’era Ranieri, la squadra si è rialzata con carattere e ora è in piena corsa per un posto in Europa. Il confronto tra Ranieri e Fabregas allenatore è stato una novità assoluta nel match d’andata, ma i due si erano già incrociati più volte in campo: in Premier League, quando il centrocampista spagnolo affrontava il Leicester campione d’Inghilterra o il Fulham allenato (brevemente) da Sir Claudio, e in Serie B, quando nel gennaio 2023 il Cagliari batté 2-0 il Como, con Fabregas che entrò nella ripresa.
Sarà la sfida tra l’allenatore più esperto della Serie A e il più giovane: Ranieri, 73 anni, contro Fabregas, classe 1987. Ma stavolta il catalano non potrà sedersi in panchina: fermato per un turno dal Giudice Sportivo, sarà sostituito dal suo vice Dani Guindos, conosciuto ai tempi del Monaco. Una battaglia tattica che vedrà due generazioni di tecnici a confronto, anche se a distanza.