È pronta a tornare in campo la Roma di Claudio Ranieri, che domani, sabato 29 marzo, affronterà il Lecce per cercare di conquistare la settima vittoria consecutiva in campionato. Luigi Garzya, ex di entrambe le formazioni, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Romanews.eu, dove oltre alla gara in programma al Via del Mare, ha parlato anche del possibile nuovo allenatore dei capitolini.
Queste le sue parole sulla sfida a tinte giallorosse: “Voglio pensare che il campionato di entrambe, per i rispettivi obiettivi, si possa decidere dalla giornata successiva. A parte questo, per una questione tecnica e di coefficiente di difficoltà potrei dire che è un pochino più probabili la salvezza del Lecce che l’approdo in Champions della Roma, anche se il Lecce ha preso troppi gol e ne segna pochi. Spero che Giampaolo, che ha rimotivato giocatori che erano finiti ai margini con Gotti, si giochi il finale di stagione puntando sugli equilibri”.
Garzya: “La Champions League passa dagli scontri diretti”
Garzya si è poi soffermato ancora sulle possibilità per la Roma di conquistare la Champions League: “Credo che l’ipotesi esista ancora, passa per un po’ di scontri diretti. Assenza Dybala? Quello che ti da lui non te lo da nessuno, parliamoci chiaro. Ma i giocatori che possono ricoprire quel ruolo ci sono: penso a Baldanzi, Soulé, anche lo stesso Saelemaekers. Pellegrini? Certo è scontato. Lorenzo è la prima scelta in questo senso e, ora più che mai, mi aspetto che prenda per mano la Roma da capitano”.
Proprio riguardo la stagione complicata di Pellegrini: “Sono tanti i fattori che concorrono a determinare il momento di un giocatore: bisogna fare tante valutazioni per capire se sia giunto o no il momento di cambiare aria. Le storie d’amore cominciano e finiscono. Sono valutazioni che Lorenzo e il suo staff devono fare con grande lucidità. Di certo in piazze importanti non gli mancano gli estimatori”.
Garzya ha concluso dicendo la sua sulla ricerca di un nuovo allenatore in vista della prossima stagione: “Innanzitutto rispondo con una provocazione: se la Roma arrivasse in Champions, ci sarebbe tutto questo bisogno di cambiare tecnico? Altrimenti dico Gasperini o Allegri. Il primo porterebbe una ventata di novità e una cultura del lavoro affidabile. Il secondo mentalità ed esperienza ad alti livelli”.