Record poteva essere e record è stato. 7 partite su 10 sono finite in pareggio, e nessun altra giornata della Serie A corrente ne aveva visti così tanto fin ora, in un turno che, da cruciale per i tanti scontri diretti nelle varie zone di classifica, si è invece rivelato estremamente interlocutorio. L’ultimo dei segni X arriva dal Dall’Ara nel monday night tra Bologna e Napoli, una partita frizzante e godibile che non ha visto nei vinti ne vincitori. L’1-1 finale certifica due squadre in salute e ben organizzare, ma che non sfruttano l’occasione di risultati particolarmente utili giunti nel weekend.
Subito molto agonismo, con un Napoli che vuole cercare di portare la gara dalla propria parte già nelle prime battute di gioco. Ci riesce al 18′, quando uno dei tanti lanci lunghi dalla difesa di Lukaku, per saltare l’alto pressing del Bologna, vede fare a sportellate il belga prima dell’arrivo di Anguissa, che va via di potenza a Holm e Miranda, salta Skorupski e deposita nella porta sguarnita. Non tante altre emozioni nella prima frazione, con i felsinei che provano ad affacciarsi dalle parti di Scuffet, ma i ragazzi dello squalificato Conte fanno buona guardia.
La ripresa ha un canovaccio completamente diverso, e vede salire in cattedra un Bologna che dimostra maturità e personalità da vendere. Pallino del gioco in mano alla banda di Italiano e Napoli schiacciatissimo, incapace di rendersi pericoloso. Il sinistro al volo di Orsolini che sibila sopra la traversa è il preludio al gol del pareggio di Ndoye (64′), che di tacco indirizza in porta il cross basso di Odgaard. Bacio alla traversa e pallone nel sacco. Il colpo della vittoria ce l’ha Castro all’89, ma l’errore da pochi passi dopo la parata di Scuffet è clamoroso. Finisce 1-1.
Bologna ancora 4°, il Napoli non si avvicina all’Inter
Come detto, la classifica non è mutata molto dopo tale giornata, complice il grande numero di pareggi a referto. In zona Europa l’unica a sorridere è la Lazio, vittoriosa contro un’Atalanta risucchiata nella lotta Champions. Proprio un punto dietro alla Dea c’è un Bologna tornato 4° in solitaria, con una lunghezza di vantaggio sulla Juventus, due sulla squadra di Baroni e quattro sulla Roma. Dall’altro lato, occasione sprecata per il Napoli, che deve rammaricarsi per essersi fatto rimontare al Dall’Ara e per non aver giocato il secondo tempo. L’Inter rimane tre punti avanti dopo il pareggio di Parma.