Cresce l’attesa per una stracittadina che mai come questa volta ha una valenza enorme, sia per l’onore che per una furibonda lotta alla qualificazione in Champions League. Sicuramente più obbligata a vincere la Roma, autrice di una rimonta sensazionale in questo 2025 ma con ancora un piccolo ritardo da colmare, ed un passo falso a questo punto risulterebbe fatale. La stessa Lazio però, in un periodo fisicamente e psicologicamente difficile, non può permettersi di perdere contatto con un concorrenti che corrono.
I dubbi pre derby assalgono i due allenatori, alla ricerca dell’11 perfetto per portare a casa il bottino pieno, e partendo proprio dai biancocelesti c’è più di una questione in sospeso per Baroni: a cominciare da una difesa con molte incognite, che vede Mandas in vantaggio su Provedel in porta, Marusic sicuro di un posto sulla destra, Gila e Romagnoli favoriti su Gigot e il ballottaggio aperto tra Hysaj e Pellegrini, con l’albanese davanti. Guendouzi e Rovella non si toccano, così come Zaccagni e Isaksen sugli esterni, mentre dietro al recuperato Castellanos c’è Dele Bashiru in vantaggio su Dia per sostenere l’attacco della Lazio.
Ranieri mischia le carte?
Questo per quanto riguarda i biancocelesti, ma veniamo ad una Roma obbligata alla vittoria e desiderosa di sfatare un tabù derby in “trasferta” che dura da troppo tempo. Rispetto alla partita contro la Juventus, Ranieri potrebbe mischiare un po’ le carte, ed aspettiamoci dunque qualche cambio: il primo probabile è subito davanti a Svilar, con Celik pronto a rilevare il posto di Hummels, Mancini spostato centrale e N’Dicka al suo solito posto nel terzetto. Pochi dubbi invece sull’impego di Angelino e Saelemaekers sulla fasce.
La situazione si fa spinosa da qui in avanti. A centrocampo sono in tre per due posti, con le quotazioni di Paredes in risalita per affiancare Koné, a discapito di Cristante, mentre in attacco le opzioni sono molteplici: c’è la tentazione doppio centravanti, anche se finora è sempre stata una soluzione a partita in corso per Ranieri, che infatti dovrebbe iniziare col solito schieramento. Pellegrini reclama spazio e potrebbe essere rilanciato, con Baldanzi ora in leggero vantaggio su Soulé per affiancarlo. La mina vagante è come sempre El Shaarawy.