La Roma si troverà oggi a Trigoria, dopo il giorno di riposo concesso da mister Ranieri alla squadra. La seduta odierna servirà soprattutto per fare il punto sulle condizioni fisiche di Lorenzo Pellegrini, uscito malconcio dalla stracittadina dopo un duro colpo alla spalla.
Il capitano lunedì aveva svolto solo un lavoro personalizzato durante lo scarico, ma già da oggi potrebbe rientrare in gruppo, con lo staff medico che monitorerà l’evoluzione giorno dopo giorno. Da valutare anche Abdulhamid, reduce da una lesione al bicipite femorale, ma vicino al rientro. Il gruppo, fatta eccezione per il lungodegente Dybala, si va quindi ricompattando in vista dell’impegno con l’Hellas Verona, spartiacque decisivo nella corsa europea, che la Roma deve assolutamente vincere dopo i pareggi con Juventus e Lazio.
Tre Fontane sold out
Intanto c’è grande entusiasmo attorno alla squadra. Domani, giovedì 17 aprile alle 16, i giallorossi si alleneranno al Tre Fontane in una seduta a porte aperte: i 3.000 posti disponibili (gratuiti, su prenotazione) sono andati esauriti in poco più di un’ora. Un bagno di folla atteso e fortemente voluto dalla società , che cerca di rinsaldare il legame tra squadra e tifosi nel momento clou della stagione.
Lo Stadio e l’allenatore: il doppio bivio dei Friedkin
Ma il campo non è l’unica priorità . Nei prossimi giorni è attesa in Campidoglio la presentazione del progetto definitivo del nuovo stadio a Pietralata. Un passaggio chiave, che dovrebbe vedere anche la presenza a Roma dei Friedkin, attesi già la scorsa settimana ma il cui arrivo sembra ormai imminente.
Non solo infrastrutture però: sul tavolo anche il futuro della panchina. Claudio Ranieri continua a essere l’uomo della transizione, ma sarà il presidente Dan Friedkin, insieme al figlio Ryan, a dover sciogliere i nodi cruciali. Stadio e guida tecnica: due partite parallele, entrambe decisive per il futuro della Roma.