Tante cose da migliorare per questa Roma nel finale di stagione, a cominciare da una carenza di gol che non può essere tollerata oltre, se veramente c’è la volontà di coltivare il sogno Champions League fino alla fine. Serve uno sforzo da parte di tutti per provare a materializzare l’impensabile, ciò che era utopia fino a poche settimane fa e che rimane difficile anche adesso, essendoci 5 punti da recuperare e 3 squadre da superare in 6 giornate. Poi si tirerà una riga e sarà il momento di decisioni forti sulla rosa, che riguarderanno anche una trequarti giallorossa in ballo.
Uno su tutti sembra destinato a partire, colui che veste la maglia della Magica da più tempo in questa squadra. La prestazione offerta nel derby è l’ennesimo attestato di come l’addio di Lorenzo Pellegrini stia diventando qualcosa di forse necessario, tanto per il club quanto per un ragazzo che ha perso serenità e fiducia nei propri mezzi. Nessuna intenzione da parte della Roma di rinnovare il contratto, in scadenza nel 2026, e dunque in estate sarà necessario trovare l’acquirente giusto.
La vera incognita è Baldanzi, un giocatore di cui è difficile parlar male ma che quasi mai spicca per una giocata risolutiva nella partita. L’età è dalla sua (2003), e la sensazione è che le parti vogliano continuare insieme, nella speranza di un salto di qualità nella prossima stagione. Vicino al rinnovo automatico poi El Shaarawy, con i giallorossi, soddisfatti di lui, che valutano anche un prolungamento più ampio per spalmargli l’ingaggio. Punto fermo invece Matias Soulé, finalmente in cattedra dopo 6 mesi complicati e futuro indiscusso di questa Roma.
Soulé e la convivenza con Dybala
Un dato però sull’ex Juventus va sottolineato: nel 2025 sono arrivati i gol contro Empoli, Parma e Lazio, tre partite nelle quali Dybala non era presente in campo. Ciò si spiega sia per il fatto che Soulé è spesso stato alternativa alla Joya sia perché, quando schierati insieme, i due non hanno mai reso al meglio. Di qui il rebus della convivenza per la prossima stagione, un tema non banale, visto che la società ha tutta l’intenzione di puntare forte su un classe 2003 pagato tanto e che finalmente si sta sbloccando mentalmente, dopo il difficile salto in una big come la Roma.