Sarà una Roma sola quella che domenica affronterà l’Inter a San Siro. Non solo per la difficoltà dell’avversario – campione d’Italia in carica, ancora in corsa per lo scudetto con il Napoli – ma anche per la totale assenza del proprio pubblico sugli spalti del Meazza. Il nuovo orario del match, fissato alle 15:00 dopo il rinvio deciso dalla Lega Serie A in segno di rispetto per i funerali di Papa Francesco, non cambia la sostanza: i tifosi giallorossi non potranno esserci.
La doppia stretta del Viminale
Il provvedimento è figlio degli incidenti avvenuti nel prepartita di Lazio-Roma, lo scorso 13 aprile. Il Viminale ha infatti deciso di vietare le trasferte ai tifosi romanisti fino al termine del campionato, un colpo durissimo per il tifo organizzato e per tutti i sostenitori del club.
A questo si era già aggiunto un primo blocco specifico per Inter-Roma, con il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Roma, disposto dal prefetto di Milano su indicazione dell’Onms, l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.
Ma la vera novità , pesantissima, è arrivata nelle ultime ore: è stato chiuso l’intero settore ospiti di San Siro per la gara di domenica. Un atto che colpisce anche i tantissimi tifosi giallorossi fuori sede, da nord a sud, che avevano già organizzato la trasferta in attesa da mesi.
Biglietti nei settori neutri
L’unica via percorribile, se così si può dire, sarà quella di acquistare biglietti nei settori riservati ai tifosi interisti. Una scelta complicata sotto molti aspetti, dalla convivenza forzata con il pubblico nerazzurro, ai prezzi più alti rispetto a quelli del settore ospiti (di norma i più economici) e, non da ultimo, la difficoltà di reperire biglietti, vista la consuetudine dell’Inter al sold out nelle gare casalinghe. Una situazione paradossale, che lascia la Roma priva del suo dodicesimo uomo in uno dei match più complessi della stagione.