L’alba di un giorno che, almeno in Italia, non vedrà sport, per permettere al paese l’ultimo saluto a Papa Francesco. Il cuore di Roma sarà lì, la mente invece ad un match contro l’Inter dai mille significati, che serve come l’aria alla squadra per alimentare le residue chance di agguantare il piazzamento Champions. Servirà dare di più rispetto alle ultime uscite, soprattutto in fase propositiva, oltre alla solita ottima difesa (8 gol subiti nelle ultime 15 di campionato), diretta da un Mile Svilar sul quale abbiamo ormai terminato gli aggettivi. E a che punto è la situazione rinnovo?
La fiducia di Ranieri e Ghisolfi non era mai venuta meno su tale argomento, e da qualche giorno si è registrata una brusca accelerata nelle operazioni: si tratta a oltranza col belga, con il nuovo ingaggio che balla tra la richiesta di 4 e l’offerta di 3 della Roma, e dunque, visti anche i buoni rapporti e la volontà del giocatore di proseguire nella capitale, un accordo a metà via non dovrebbe costituire un grosso problema. Diversa invece la questione clausola rescissoria, 40 milioni che l’entourage di Svilar chiede per facilitare un futuro addio e che il club non gradisce.
Una cifra in effetti che non costituirebbe un ostacolo insormontabile per più di un club, soprattutto per quelli che si sono affacciati per il portiere ex Benfica. Di un Chelsea in cerca del post Sanchez ed un Bayern Monaco bisognoso del futuro Neuer abbiamo già parlato, ma La Repubblica cita anche un Manchester United che fa tremare la Roma: il rendimento di Onana nelle due stagioni ai Red Devils è stato decisamente al di sotto delle aspettative, specialmente se si considerano i 60 milioni spesi per strapparlo all’Inter, e Svilar piace molto in tal senso.
Addio Svilar, utopia o possibilità ?
Che la volontà della Roma sia quella di giungere al rinnovo del proprio portiere sembra evidente, ma in queste situazioni mai dire mai. Inoltre, al di là del nuovo accordo in ballo, un addio del belga in estate oscilla tra utopia e possibilità , perché in effetti ad oggi risulta essere il giocatore dal quale il club ricaverebbe la plusvalenza più alta degli ultimi tempi (arrivato a zero dal Benfica tre anni fa). Le limitazioni sul mercato dettate dal settlement agreement sono una spada di Damocle sulla testa dei giallorossi, che lasciano aperto qualsiasi scenario estivo, anche sul fronte Svilar.