Nicolas Burdisso ha lasciato un ottimo ricordo ai tifosi della Roma. Ai microfoni del Corriere dello Sport, l’ex difensore argentino ha ripercorso i suoi anni con la maglia giallorossa: “Nessun trofeo? È uno dei miei grandi rimpianti. Due volte secondi e due finali di Coppa Italia perse. Meritavamo di vincere qualcosa. Ma la Roma tornerà a vincere“.
Sulla possibilità di tornare alla Roma come dirigente: “Voglio essere chiaro: non c’è stato nulla di concreto. Certo, ho un bel rapporto con Daniele, come con Luis Enrique, con Spalletti, Gasperini e Mourinho, altri allenatori con i quali ho lavorato“.
Su Gasperini alla Roma: “Penso sia adatto alla piazza, per il tipo di calcio che propone e peri metodi di lavoro. Ma bisogna supportare le sue richieste per i profili di calciatori di cui ha bisogno per sviluppare il suo gioco. Bisogna portargli gli interpreti giusti, lo conosco molto bene, ha bisogno di giocatori fisici, aggressivi, che sappiano giocare in verticale. La società dovrebbe costruirgli la squadra secondo le sue richieste“.
Sulla stagione dei giallorossi: “Io sono condizionato per due motivi. Innanzitutto per l’amicizia con Daniele. Il suo posto è lì, prima o poi tornerà. E poi sono condizionato dal grandissimo lavoro che ha fatto Ranieri, la squadra è forte, va migliorata, ma Claudio si è superato. Lo conosco molto bene, ha posto le basi per sperare in un futuro molto positivo“.
Su Dybala e Soulé: “Paulo è un giocatore che tutti vorrebbero in squadra, quando è in campo cambia le partite. Quando la Roma ha dovuto reagire, Paulo ci ha messo la faccia. Soulé è un grande talento, ha le Idee chiare, ha scelto di andare a Roma e poi di restare. E’ destinato a fare bene, ma dipenderà anche dalla Roma“.