È ormai entrato nel vivo il duro lavoro che la Roma è chiamata a mettere in atto per allestire una squadra all’altezza dell’obiettivo Champions League, e tutto è partito dalla scelta di un tecnico forte e riconosciuto dai giocatori come tale. Bizzarro il retroscena riguardante il mister e il dg della Juventus Comolli, ma fatto sta che i giallorossi possono ora impostare una stagione che non deve iniziare con gli stessi errori di un anno fa, con i Friedkin a liquidare Daniele De Rossi dopo appena 4 partite ed un rinnovo di contratto firmato pochi mesi prima.
Proprio l’ex capitano dei giallorossi brama ora il ritorno in campo, con un nuovo progetto che possa avere con lui la pazienza di coltivare gli ottimi segnali che aveva dato in quei mesi post Mourinho alla guida della Roma. Un’opzione è la Cremonese, che guarda però con interesse anche un vecchio volpone delle salvezze come Nicola, appena separatosi dal Cagliari, ed ora la pista più calda è quella che porta al Parma: ducali trovatosi improvvisamente senza tecnico dopo la chiamata dell’Inter a Chivu, con l’ad Cherubini che sta vagliando diverse opzioni.
Una di queste è l’ex Gilardino, che fra poche ore però incontrerà la dirigenza di un Pisa deciso a puntare su di lui per cercare la permanenza in Serie A, mentre restano al momento più defilati Giampaolo e Stroppa. Stando a Sky Sport, nelle ultime ore ci sono stati grossi passi avanti tra Parma ed un De Rossi più che mai in pole, e i prossimi contatti in programma potrebbero essere quelli decisivi per giungere alla fumata bianca. Una notizia che, oltre a fare piacere per l’affetto che tutto il mondo giallorosso nutre per lui, farebbe felici anche le casse della Roma.
Più di 6 milioni di risparmio
Come accennato poco fa, l’estrema contraddizione dei Friedkin l’anno scorso fu il triennale fatto stipulare a DDR per poi esonerarlo dopo sole 4 partite, un qualcosa verso il quale il Parma potrebbe ora venire in aiuto: avendo De Rossi ancora due anni di contratto con i giallorossi ad oltre 3 milioni netti, parliamo di un risparmio di più di 6 milioni per la Roma, che in un momento storico in cui ogni spesa va oculata, per poter fare un mercato adeguato, sarebbe manna dal cielo. Prossime ore che potrebbero essere decisive.
