Francesco Totti torna a parlare della Roma e della sua carriera. Lo storico ex capitano giallorosso, insieme ad altri personaggi del mondo sportivo, ha preso parte al documentario “Eroici! 100 anni di passione e racconti di sport“, trasmesso da RAI 2 per celebrare i 100 anni del Corriere dello Sport.
Queste le parole di Totti: “Sappiamo tutti che il tifo di Roma è diverso da tutti gli altri tifi d’Italia o d’Europa. L’ho vissuto in modo diverso da tutti gli altri, anche perché mi hanno incoronato qui a Roma. L’ho fatto anche grazie a loro perché mi davano forte aiuto. Durante la mia carriera ho avuto la possibilità di giocare in altre squadre, sia in Italia che all’estero. All’estero, soprattutto al Real Madrid, dove mancava pochissimo alla firma“.
Sul perché è rimasto alla Roma: “Non era un fatto di debolezza, è stato un fatto d’amore, ho scelto il cuore, ho scelto la mia vita che ho sempre dedicato alla Roma, all’amore che provavo per questi colori, per questa maglia“.
Sulla rivalità più sentita: “La rivalità era il derby, l’obiettivo era non perdere mai un derby. Allo stesso tempo, c’era rivalità in campo anche con un avversario del tuo livello e volevi essere qualcosa in più“.
Sul Mondiale vinto con l’Italia nel 2006: “Sono andato al Mondiale perché mister Lippi mi ha voluto a tutti i costi. Sapevo che durante i 90’ potevo inventarmi qualcosa prima o poi, per me la partita era divertimento e scendevo con una testa diversa da tutti gli altri. Se non avessi segnato contro l’Australia, sarebbe finito il Mondiale per tutti“.