Nella convincente vittoria del Milan sull’Udinese, c’è anche lo zampino di Tammy Abraham. L’attaccante inglese, entrato nella ripresa al posto di Luka Jovic, ha immediatamente inciso sul match, servendo un prezioso assist a Theo Hernandez per la rete che ha chiuso definitivamente i giochi. E nei minuti finali ha pure trovato il gol, annullato per un chiaro fuorigioco dopo un tiro-cross di Pulisic.
Ma al di là degli episodi, quello che sta emergendo con forza è la nuova versione di Abraham, combattivo, reattivo, più coinvolto nel gioco e determinante.
Futuro in bilico
Attualmente al Milan con la formula del prestito secco fino al 30 giugno, Abraham si sta giocando le sue carte per restare in rossonero anche nella prossima stagione. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la dirigenza rossonera, che nelle prossime settimane definirà la strategia offensiva per il 2025, sta valutando seriamente l’opzione di trattare con la Roma per l’acquisto a titolo definitivo dell’ex Chelsea.
Uno scenario che potrebbe intrecciarsi anche con i movimenti dirigenziali: Igli Tare, tra i principali candidati al ruolo di nuovo direttore sportivo, potrebbe avere in Abraham una delle sue prime “missioni”.
Il rendimento di Abraham
Dopo la sosta, Sergio Conceiçao gli ha dato fiducia, schierandolo spesso da titolare a discapito di Gimenez. Abraham ha risposto con un gol in semifinale di Coppa Italia contro l’Inter, un gol contro la Fiorentina e l’assist con l’Udinese. In più, ha ritrovato quella “cattiveria” sotto porta che nella seconda stagione a Roma era completamente scomparsa.
Se Abraham continuerà a convincere, non è da escludere che i giallorossi possano monetizzare con una cessione a titolo definitivo. Il suo valore, oggi, non è più quello di due anni fa, ma una cifra attorno ai 20-25 milioni potrebbe essere accettata, anche per alleggerire il monte ingaggi e reinvestire su altri profili offensivi. Il suo futuro potrebbe essere direttamente legato a quello di Saelemaekers, che la Roma vorrebbe tenere anche la prossima stagione.