Amelia difende Cristian Totti: “È grosso, non grasso. Il problema è di chi è figlio”

Lorenzo Zucchiatti
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Terminata l’esperienza estera al Rayo Vallecano, ha accettato la sfida all’Olbia il giovane Cristian Totti, ma tale tappa della sua carriera non è partita nel modo che sperava. Il figlio del Pupone è finito nell’occhio del ciclone per la scarsa forma fisica messa in mostra, con qualche chilo di troppo sul groppone. I social lo hanno subito preso di mira in maniera pesante, ma a difenderlo ci ha pensato il suo nuovo allenatore Marco Amelia, ex campione del mondo con il padre nel 2006.

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Queste le sue parole a La Repubblica: “Cristian è grosso, non grasso. È normale che ci sia qualche chilo in più ad inizio stagione per la costituzione che ha, ma lavora sodo. Gli insulti? Non gliene frega niente, è troppo intelligente per dare peso a quattro stupidi da tastiera, è gente invidiosa. Il problema è che è figlio di Totti, non di uno qualsiasi. Tutti pensano che debba essere come il padre, ma con grande umiltà e spirito di sacrificio si è messo in gioco per la prima volta coi grandi, per guadagnarsi una maglia e scrivere la sua storia”.

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Diplomato al liceo classico e laureato in Giurisprudenza, con una tesi in Diritto Sportivo sui contratti di sponsorizzazione, ho messo in stand-by la "carriera" da giurista per fare della mia passione, lo sport in generale ed il calcio nello specifico, una professione. Scrivere e, ancor di più, parlare di pallone è per me il sale della vita, qualcosa che potrei fare per ore senza annoiarmi. Il mio obiettivo è informare ed ispirare, attraverso racconti ed analisi approfondite, coloro che ogni giorno si interessano alle dinamiche dello sport. Tra le mie esperienze figura anche un Master in gestione ed amministrazione delle aziende sportive.
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