Nella settimana di fuoco iniziata con la sconfitta al Maradona di Napoli, la Roma si appresta ad affrontare il Tottenham nella quinta giornata della fase campionato di Europa League. Il match è di fondamentale importanza per la classifica giallorossa, che al momento recita 20° posto, con il bisogno di risalire per non mettere a rischio la qualificazione.
Quello del Tottenham Hotspur Stadium sarà un incontro decisamente complicato sia per il momento buio che sta attraversando la formazione capitolina, sia per la forza dell’avversario, caricato ancora di più dal 4-0 al Manchester City. Chi conosce bene gli Spurs è Claudio Ranieri, che nella sua lunga carriera da allenatore li ha già affrontati per ben 18 volte, con lo score dei precedenti che sorride al tecnico giallorosso.
I precedenti dal Chelsea al Leicester
Quella di domani sarà dunque la diciannovesima sfida tra Ranieri e il Tottenham, con un bilancio che al momento segna 9 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. Per il primo precedente bisogna tornare indietro addirittura al 2000, quando gli Spurs vennero battuti 3-0 dal Chelsea di Sir Claudio, in una partita in cui segnò un gran gol Gianfranco Zola, mentre le altre due reti portarono la firma di Hasselbaink.
Gli indimenticabili successi di Ranieri contro il Tottenham non possono però non essere ricollegati al suo periodo con il Leicester. Nel 2016, anno della storica vittoria della Premier League, le Foxes superarono i londinesi grazie ad un gol di Huth nei minuti finali, in quello che poi si rivelò un successo fondamentale per poi laurearsi campioni d’Inghilterra.
Prima volta alla guida di una non inglese
Fino a questo momento della sua carriera, Ranieri aveva sempre affrontato gli Spurs alla guida di una squadra inglese. Domani sarà invece la prima volta che lo farà con una formazione italiana, con la speranza di poter continuare la tradizione favorevole, provando a strappare un risultato positivo che sarebbe oro per la fiducia, il morale e la classifica della Roma. Vista la situazione in cui gravita, sicuramente i giallorossi non partono con i favori del pronostico, ma il tecnico giallorosso ci è abituato a questo tipo di imprese e i precedenti lo confermano.
