Ghisolfi prima e Massara adesso con un obiettivo ben preciso in questa prima fase di mercato: vendere per rispettare il settlement agreement con la UEFA e poter poi pensare ai nuovi volti da regalare a Gasperini. Col francese sono arrivati le partenze di Le Fée, Dahl e Zalewski (una 40ina di milioni circa), mentre Frederic dovrà ora chiudere le cessioni di Shomurodov e Paredes (potenzialmente altri 10-11 milioni in tasca), anche se un’altra cessione illustre potrebbe arrivare. Il rischio è che possa essere quella di Evan N’Dicka, anche se il sacrificato designato era Angelino.
Sembrava effettivamente tutto fatto per il suo addio con destinazione Al Hilal, per un Inzaghi pronto ad accoglierlo dopo il rifiuto di Theo Hernandez. Una trattativa lampo, utile al club arabo per avere il giocatore in tempo per il Mondiale per Club, che stava portando nelle casse della Roma 25 milioni tra parte fissa e bonus, una cessione che avrebbe probabilmente chiuso la questione paletti UEFA. Una brusca frenata ha fatto saltare il tutto e, probabilmente, ha contribuito alla fine del rapporto tra Ghisolfi e club giallorosso, ma a quanto pare nulla è perduto.
Stando a Il Tempo, la pista che porterebbe Angelino lontano dalla capitale è più viva che mai, e resta lui la cessione illustre più probabile in questo momento. L’Al Hilal ha sondato qualche altro profilo (tra cui Nuno Tavares della Lazio), ma lo spagnolo resta l’obiettivo principale, e sono previsti nuovi contatti con la Roma dopo il Mondiale per Club negli Stati Uniti. Una situazione cruciale per il club capitolino, che potrebbe sfruttare la vendita dell’ex Lipsia per far decollare il proprio mercato, e per gli esterni le idee sono chiare.
De Cuyper da una parte, Wesley dall’altra
Che le fasce siano particolarmente importanti nel gioco di Gasperini non lo scopriamo di certo oggi, e serviranno dunque giocatori funzionali al suo gioco. Dovesse partire Angelino il prescelto è De Cuyper, e al momento nessun altro profilo è nelle idee dei giallorossi. Dai 17-18 che la Roma vorrebbe mettere sul piatto ai 25 chiesti dal Club Brugge non c’è una differenza abissale, oltre al fatto che il classe 2000 ha esplicitamente dichiarato di voler intraprendere una nuova avventura. Sulla destra invece è Wesley del Flamengo il preferito, anche se in questo caso bisogno fare i conti con la concorrenza della Juventus.