Che Roma sarà quella che affronterà la prossima stagione è ancora un mistero, ma ciò che il popolo giallorosso ha potuto constatare in queste ultime due settimane è una società pronta a non commettere gli stessi errori dell’anno scorso, un Gasperini forte e che ha scelto la capitale a discapito di altre opportunità ed un Ranieri che ha detto no alla Nazionale per concentrarsi esclusivamente sul suo nuovo ruolo di consigliere dei Friedkin. Segnali di come a Trigoria si vogliano fare le cose per bene, ed ora tocca ad un mercato che comincia a tessere la sua tela. O’Riley e Ratiu due nomi sul taccuino, ma occhio anche ad un attacco che può cambiare pelle.
Tutto gira soprattutto intorno alla figura di Dovbyk, sul quale aleggiano più ombre che luci: come sottolineato dal Corriere della Sera, al netto delle difficoltà del primo anno in Italia, ci si aspettava di più dall’ultimo Pichichi de LaLiga uscente, che al di là dei 17 gol stagionali ha palesato tutte le sue difficoltà nell’entrare in sintonia con i compagni e nel legare il gioco. Se non segna è inutile, questo il concetto che più o meno tutti hanno constatato, una caratteristica che preoccupa un Gasperini che vuole invece una punta mobile, attiva, che svari su tutto il fronte offensivo e favorisca inserimenti. Che possa essere Gianluca Scamacca?
Dal legame con Roma alla tenuta fisica
Nelle mani del tecnico di Grugliasco, il classe ’99 ha vissuto la sua miglior stagione in carriera, fatta di 19 gol e di un’Europa League giocata e vinta da protagonista, per un matrimonio dunque che ha portato frutti interessanti. Riproporlo nella capitale sarebbe stimolante, anche considerando il profondo legame di Scamacca con Roma, città nel quale è nato e colori che ha indossato nelle giovanili, prima dell’esperienza estera nel PSV Eindhoven e l’ascesa nel Sassuolo.
Di sicuro però non può essere trascurato il discorso tenuta fisica: due gravi infortuni hanno condizionato il ragazzo quest’anno, facendogli saltare l’intera stagione calcistica, un qualcosa che pesa su un giocatore dalla stazza e dalla mobilità importante. Se consideriamo poi che la valutazione di Scamacca fatta dall’Atalanta è di 25 milioni, garanzie sul suo stato di salute risultano determinati per impostare un’investimento, ma come detto tutto passerà dal futuro di Dovbyk, pagato tanto l’estate scorsa ma non certo della permanenza. Parola a Gasperini.
