Nella settimana che dovrebbe definire con certezza il quadro delle panchine della prossima Serie A, la Roma si prepara ad accogliere un Gasperini pronto a far sognare una piazza che spera possa replicare il mirabolante lavoro fatto a Bergamo. Ora il mercato, ma nonostante la stagione dia volta al termine c’è ancora del calcio giocato da seguire, e non solo con il Mondiale per Club: l’11 giugno parte l’Europeo U21, e proprio quel giorno esordirà l’Italia di Carmine Nunziata, in un torneo dove la nostra Nazionale vuole recitare un ruolo da protagonista.
Baldanzi e Pisilli in rappresentanza della Roma nella spedizione in Slovacchia, con la squadra che, prima della partenza di domenica, sta svolgendo i proprio allenamenti al CPO di Tirrenia. Come riportato dal sito della FIGC, Edoardo Bove ha fatto oggi visita agli Azzurrini in ritiro: “Faccio un grande in bocca al lupo alla squadra. Voglio bene a questi ragazzi anche per come mi sono stati vicini in questo periodo. Sappiamo quanto talento ci sia in questa nazionale e spero ci sia anche la voglia di sacrificarsi per arrivare ad un obiettivo importante. Secondo me faranno il massimo per arrivarci”.
Faceva parte del gruppo Bove ma, ovviamente, non potrà scendere in campo assieme ai suoi compagni, anche se una mezza promessa il classe 2002 l’ha fatta: “È mia intenzione provare ad esserci in Slovacchia, compatibilmente anche con gli accertamenti che dovrò fare. Cercherò di venire perché mi farebbe molto piacere”. Per l’Italia U21 sfide contro Romania, Slovacchia e Spagna nel suo girone, e l’obiettivo deve essere la finale.
Un titolo che manca dall’U21 di Barzagli, De Rossi e Gilardino
Il materiale tecnico e umano per far bene c’è tutto, anche per sorprendere e alzare un trofeo lontano dal Bel Paese da troppo tempo: il titolo manca all’Italia da 21 anni, proprio come l’età dei ragazzi che possono far parte di questa selezione (qualcuno più vecchio ma che ha iniziato questo ciclo e può terminarlo c’è. Era il 2004 quando l’U21 si aggiudicava l’Europeo di Germania, vincendo in finale contro Serbia e Montenegro, ed era quella una Nazionale composta da futuri campioni del mondo come Amelia, Zaccardo, Barzagli, De Rossi e Gilardino, oltre agli estrosi Sculli e Rosina. Ora tocca a questa nuova generazione.