La Roma vince e convince, un binomio che dalle parti della capitale non si vedeva da tempo immemore. Un Braga sicuramente arrendevole, ma la squadra di Ranieri non ha dato modo all’avversario di coltivare speranze di risultato, riscoprendo anche molti interpreti assopiti come capitan Pellegrini. Ancora nessun attaccante a segno sotto Ranieri, ma nel frattempo ecco il primo gol di un giocatore arabo con un club italiano: brilla Saud Abdulhamid all’Olimpico, un oggetto misterioso fin qui che può trasformarsi in una risorsa importante.
Arrivato più per questioni di marketing in estate, il classe ’99 sta prendendo le misure della nuova esperienza, e gli abbracci prima con tutta la squadra e poi con Ranieri dopo il gol testimoniano un giocatore felice ed in rampa di lancio, che ha la fiducia dell’ambiente. Chiusure puntuali, sgroppate da centometrista ed anche la gioia del primo centro in giallorosso contro il Braga, e la reazione popolare è immediatamente arrivata: sui social è diventato addirittura “Cafullhamid“, anche se di strada prima di arrivare ai livelli di Pendolino Cafù è ancora lunga.
Pagato appena 2,5 milioni dai campioni arabi dell’Al-Hilal, dove ha condiviso lo spogliatoio con giocatori come Neymar, Milinkovic-Savic e Koulibaly, per l’esterno destro giallorosso arriva adesso il difficile: confermarsi. Contro il Braga è stato una sorpresa, ma ora le aspettative si alzeranno progressivamente, a cominciare dalla sfida col Como che potrebbe vederlo titolare in Serie A per la prima volta, visto un Celik non al meglio fisicamente. Saud vuole farsi trovare pronto e convincere Ranieri di essere l’uomo giusto sulla destra, con il mercato della Roma che potrebbe cambiare.
Priorità al vice Dovbyk?
“Ora è importante finire bene dicembre, a gennaio vedremo dove agire. Se non conosci bene la tua rosa è inutile parlare di nuovi innesti”. Così Ranieri al termine della gara di ieri sera, con dunque concentrazione sul campo ma porte aperte ad acquisti nel mercato invernale. Si è parlato molto dell’esigenza della Roma di comprare un esterno destro, visto che né Celik né Zalewski convincono. Dovesse però Abdulhamid dare conferme la concentrazione potrebbe spostarsi altrove, visto che a gennaio i soldi non sono mai molti.
Ecco che la priorità potrebbe essere il vice Dovbyk, altro ruolo al quale i giallorossi vogliono mettere mano. Shomurodov non sembra all’altezza di certi livelli e potrebbe partire, e se consideriamo che anche il gigante ucraino sta riscontrando qualche difficoltà (ultimo gol il 3 novembre a Verona), un’alternativa là davanti non dispiacerebbe a Ranieri. Tutti discorsi che prenderanno piede fra un paio di settimane.
