Con il ritorno in panchina di Claudio Ranieri, al suo terzo mandato nella Capitale, la Roma sta provando a cambiare pelle per cercare di capovolgere una stagione iniziata nel peggiore dei modi. La vittoria in campionato contro il Lecce è stata la prima dopo il nuovo cambio di allenatore, con la squadra che ha fornito una prestazione convincente davanti ai propri tifosi. Per riuscire però a risollevare le sorti dei giallorossi, un impulso servirà anche dal calciomercato, in modo da regalare al tecnico romano una rosa più completa.
Il direttore sportivo Ghisolfi starebbe quindi lavorando su più fronti, a partire dalla possibilità di ingaggiare un nuovo vice Dovbyk, con annessa partenza di Shomurodov, fino alla necessità di cercare un esterno destro a tutta fascia. Altra operazione possibile sembrerebbe poi essere legata invece al reparto difensivo, con l’idea di acquistare un nuovo centrale, anche e soprattutto in base a quello che sarà il futuro di Hermoso, che fino a questo momento non ha dato il proprio contributo e sul quale resta l’interesse del Real Madrid.
Negli ultimi giorni, a prendere quota sarebbe stato il nome di Marco Di Cesare, attualmente in forza al Racing. Il classe 2002 è uno dei leader della formazione argentina, con la quale si è distinto anche per la vittoria della Copa Sudamericana. Come riportato da Gazzetta.it, il difensore di passaporto italiano è seguito anche dalla FIGC, che lo starebbe valutando come possibile oriundo nel caso non dovesse trovare spazio nell’Argentina, nella quale per il momento ancora non ha esordito, restando sempre nel giro dell’under 23.
Offerta di 7 milioni più bonus
Il talento di Di Cesare è emerso nel corso di questa stagione, approvato anche dall’ex difensore Nicolas Burdisso, con cui Ranieri ha un rapporto di fiducia. Sull’argentino pende una clausola del valore di 13 milioni, che nel 2025 salirà a 15. Per questo motivo la Roma si sarebbe già fatta avanti con un’offerta al Racing da 7 milioni più 3 di bonus, anche per cercare di anticipare la concorrenza del Lipsia e dell’Udinese. Se l’operazione dovesse andare in porto, ci sarebbe la possibilità sia di lasciarlo in patria fino a giugno sia di farlo sbarcare immediatamente nella Capitale.