Che serva la miglior versione della Roma per uscire sta sera dall’Olimpico con il risultato pieno è scontato, un qualcosa di necessario in uno scontro diretto fondamentale nella corsa al 4° posto. Di fronte una Juventus con punti deboli ma galvanizzata dalla vittoria col Genoa, alla prima panchina di un Tudor che si è concentrato su spirito ed applicazione in queste prima settimane di lavoro. Contro la Vecchia Signora una sfida speciale anche a livello personale per Claudio Ranieri, e non solo perché i bianconeri li ha allenati.
C’è anzitutto un vero e proprio tabù Juventus per il tecnico, mai particolarmente fortunata quando se l’è trovata davanti: 3 vittorie, 5 pareggi e ben 16 sconfitte è lo score totale, oggettivamente pessimo, e negli ultimi 14 anni è arrivato un solo successo per lui. Questa volta però la posta in palio è altissima e non si può sbagliare per non perdere il treno Champions League, con la Roma che ci arriva quasi da favorita contro una Vecchia Signora che sta gestendo le scosse di assestamento dell’esonero di Thiago Motta.
Dall’altro lato però un piccolo obiettivo personale a fare da ulteriore incentivo: serie attiva di 7 vittorie di fila per Ranieri fin qui, e nessuna voglia di fermarsi, anche per mettere nel mirino il record di 11 di Spalletti nella stagione 2005/06. Dopo tale score, soltanto Rudi Garcia nel 2013/14 mise a referto due filotti di successi consecutivi all’altezza, uno di 10 e uno di 9, fino a tornare all’attuale allenatore della Nazionale che, nel 2015/16, si fermò a 8. Con 7 Sir Claudio ha già eguagliato il suo miglior risultato, ma ora si punta in alto.
Tre punti per lanciare un messaggio
Gara contro la Juventus che ha il sapore di crocevia, (qui le probabili formazioni) anzitutto per una classifica che vedrebbe la Roma, in caso di vittoria, agganciare i bianconeri in classifica, alimentando le chances Champions League. Tre punti per lanciare un messaggio forte e chiaro, tanto a se stessi, perché il boost emotivo sarebbe innegabile, quanto a tutte le altre pretendenti al 4° posto, che vedono ormai nei giallorossi un avversario da cui guardarsi bene. Il calendario della banda di Ranieri è oggettivamente proibitivo, ma con Sir Claudio tutto sembra possibile.