Si è conclusa questa serata storica per la Champions League, in cui tutte e 36 le squadre in gara si sono sfidate contemporaneamente per l’8ª giornata della competizione europea. Sono state così chiarite tutte le dinamiche della classifica che hanno portato a capire chi approderà agli ottavi di finale e chi invece si troverà a dire addio alla competizione. Le italiane sono state le protagoniste di questa notte delle grandi stelle: l’Inter ha infatti battuto il Monaco per 3-0 con la tripletta di Lautaro Martinez, confermandosi al quarto posto. Poco utile il pareggio del Bologna contro lo Sporting Lisbona, data la posizione infausta dei rossoblù già eliminati.
Perdono invece Milan e Juventus con tutte e tre che si ritroveranno ad affrontare i play-off per poter sperare nel passaggio al turno successivo. I rossoneri hanno giocato gran parte del match in 10, non riuscendo a passare contro la Dinamo Zagabria e confermandosi al 13° posto.
Anche i bianconeri si son visti sfumare la possibilità di concludere al meglio questa prima fase europea, ed invece Pavlidis e Kokcu hanno infranto le aspettative degli uomini di Thiago Motta, costringendoli a dover affrontare il prossimo turno con incertezza. Gli uomini di Gasperini, invece, si sono fermati sul 2-2 contro il Barcellona, con i gol di Ederson e Pasalic in risposta a Yamal e Araujo. Il Liverpool così si conferma testa di serie, nonostante la sconfitta contro il PSV.
Champions League, il Manchester City si salva: Atletico Madrid e Leverkusen agli ottavi
Questo nuovo format della Champions League ha portato a diverse situazioni inaspettate, come il 22° posto del Manchester City che però, grazie alla vittoria per 3-1 sul Club Brugge è riuscito a mantenere una posizione utile per giocare i play-off. Anche il Real Madrid sistema la propria situazione vincendo 3-0 contro il Brest e concludendo all’11° posto. Si riprende anche il PSG con la vittoria per 4-1 contro lo Stoccarda.
Dicono invece addio alla Champions League per questa stagione il Bologna, lo Stoccarda, e la Dinamo Zagabria. Nulla da fare anche per Girona, Salisburgo, e Lipsia.