Dovbyk un flop? Roma gli dia tempo: anche al Girona un inizio difficile

Lorenzo Zucchiatti
1 min di lettura

Sta probabilmente cominciando a capire il buon Artem Dovbyk cosa vuol dire passare dalla piccola e tranquilla realtà di Girona alla pressione che esercita un ambiente come Roma, pronto a metterti in dubbio dopo poche prestazioni opache. Il gigante ucraino non ha avuto l’impatto sulla Serie A che il popolo giallorosso sperava, con 0 gol in tre gare e un paio di occasioni sbagliate non da lui. Nella capitale qualcuno parla già di flop, ma è veramente così?

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Un rapido sguardo ai numeri fa emergere come anche l’inizio al Girona fu difficile: acquistato per 7,5 milioni dal Dnipro, Dovbyk segna all’esordio nell’1-1 con la Real Sociedad e rimane a secco nei quattro match successivi. Una sola rete dunque in cinque gare, prima si scatenarsi e terminare la stagione a 24, da Pichichi de LaLiga. In attesa di capire se sarà disponibile per la trasferta contro il Genoa, dopo lo stop in Nazionale, Roma gli dia tempo, ad un giocatore che, se servito in maniera giusta, ha il killer instinct di cui la squadra ha bisogno.

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Diplomato al liceo classico e laureato in Giurisprudenza, con una tesi in Diritto Sportivo sui contratti di sponsorizzazione, ho messo in stand-by la "carriera" da giurista per fare della mia passione, lo sport in generale ed il calcio nello specifico, una professione. Scrivere e, ancor di più, parlare di pallone è per me il sale della vita, qualcosa che potrei fare per ore senza annoiarmi. Il mio obiettivo è informare ed ispirare, attraverso racconti ed analisi approfondite, coloro che ogni giorno si interessano alle dinamiche dello sport. Tra le mie esperienze figura anche un Master in gestione ed amministrazione delle aziende sportive.
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