Dall’immensa gioia di ieri sera all’apprensione per ciò che accadrà oggi alle 13:00, quando il sorteggio degli ottavi di Europa League, rivelerà alla Roma quale tra Lazio e Athletic Bilbao sarà la prossima avversaria nel suo cammino europeo. Ci sarà tempo per pensare a quel doppio confronto, ed eventualmente a come gestire anche mentalmente un derby, perché per il momento c’è da festeggiare per una vittoria sul Porto meritata e fondamentale. La scena de l’è presa inevitabilmente Dybala, ma tutti hanno dato il loro contributo, anche un Shomurodov che si è fatto trovare pronto.
Forse per non dare aiuti ed indicazioni alla banda di Anselmi, Ranieri era abilmente riuscito a tenere nascosta la notizia del ko di Dovbyk, avvenuto nell’allenamento di rifinitura alla vigilia del match dell’Olimpico. “Tirando in porta ha sentito un leggero fastidio”, ha ammesso il tecnico giallorosso nel post partita, ma sia lui che Ghisolfi hanno rassicurato sul fatto che non si tratti di nulla di grave. Resta però in dubbio per il Monza, e stentiamo a credere che l’ucraino venga rischiato contro l’ultima in classifica della Seria A ed un ottavo di Europa League non così lontano (6 e 13 marzo).
Corsa, grinta e sponde: se Eldor avesse anche il killer instinct…
Come già accennato però, la scelta obbligata di gettare nella mischia Shomurodov ha comunque dato i suoi frutti. I difensori del Porto hanno fatto molta fatica a gestire le scorribande dell’uzbeko, meno qualitativo ma molto più mobile rispetto a Dovbyk, cosa che li ha mandati spesso in confusione su chi dovesse uscire in aggressione. Corsa e grinta non gli mancano mai, e nella serata di giovedì anche molte sponde efficaci, come quella che ha mandato in porta Dybala per il gol del pareggio.
Certo, se Eldor avesse anche il killer instinct… La freddezza sotto porta rimane ogni tanto un problema, come dimostrato sul gol mangiatosi ad inizio ripresa, ma fosse dotato anche di quello parleremmo di un giocatore diverso. Doveva partite l’estate scorsa ed è rimasto, doveva essere sostituito con un nuovo vice Dovbyk a gennaio, andando poi al Venezia, e ancora una volta non si è mosso dalla capitale. Ora la Roma si gode un Shomurodov utile, che non ruberà l’occhio per giocate spettacolari ma che per la maglia dà tutto.