Claudio Ranieri lo sa bene: per strappare un pass europeo, serve il miglior Artem Dovbyk. Ed è per questo che, con tutta la pazienza del “Sir” e la fermezza del condottiero, le sta provando tutte per perfezionarlo. Lo rimprovera, lo coccola, lo guida come un mentore. Dopo Bilbao lo ha strigliato davanti alle telecamere: “Non voglio pensare che si sia arreso”, ha detto senza mezzi termini. Dopo il gol al Cagliari, invece, è stato tutto un abbraccio: “È un ragazzo che ha bisogno di affetto, e noi glielo stiamo dando.”
Anche in Roma-Juventus, l’attenzione del tecnico verso il centravanti è stata maniacale. Come ha svelato la BordoCam di DAZN, Ranieri lo ha guidato letteralmente con la voce: “E tienila!”, gli ha urlato mimando i movimenti. In quel momento, più che un allenatore, sembrava un secondo cervello che agiva per lui in campo.
I numeri e la crescita
In otto mesi nella Capitale, Dovbyk ha messo insieme 16 gol in 39 presenze, con un’incidenza concreta: in 9 occasioni ha sbloccato il risultato e i suoi gol hanno portato alla Roma 13 punti, 12 dei quali in Serie A. Numeri da riferimento offensivo, ma con margini evidenti di miglioramento. Lo percepisce il pubblico, lo sente anche Ranieri.
È un attaccante che si spende molto fisicamente, ma non sempre è chirurgico nelle scelte o lucido negli ultimi metri. Contro la Juventus, però, ha mostrato segni di evoluzione: ha lottato, ha servito l’assist a Cristante, è stato coinvolto.
Il derby e il futuro (con Shomurodov?)
Il prossimo banco di prova sarà il derby, la partita che può definire la stagione. Una gara sporca, intensa, fatta di duelli. Ranieri spera che l’ucraino possa incidere anche senza segnare, magari aprendo spazi o facendo a sportellate con Romagnoli e compagni.
Ma intanto, dalle parole dell’allenatore spunta anche uno scenario tattico interessante: “Shomurodov insieme a Dovbyk? Ci penso ogni volta. So che toglierei un peso ad Artem e Eldor meriterebbe di partire dal primo minuto”. Con un compagno vicino, potrebbe liberarsi mentalmente e rendere ancora di più. Intanto, Dovbyk è stato premiato come giocatore del mese in Serie A, segno della crescita nell’ultimo periodo.