L’insediamento di Gian Piero Gasperini è ormai questione di ore, ma nel frattempo a Trigoria si lavora su un fronte forse ancora più decisivo: quello economico. Entro il 30 giugno, data di chiusura dell’esercizio, la Roma conta di incassare tre plusvalenze strategiche, utili ad alleggerire il bilancio e a rispettare i parametri imposti dal Fair Play Finanziario Uefa.
Tre cessioni, una boccata d’ossigeno
La Roma ha già messo a bilancio operazioni importanti: Enzo Le Fée è stato riscattato dal Sunderland per 18 milioni di euro più 6 di bonus, oltre al 10% sulla futura rivendita; Samuel Dahl passerà al Benfica per 9 milioni più 2 di bonus, con la Roma che manterrà il 40% su un’eventuale rivendita, mentre Nicola Zalewski dovrebbe essere riscattato dall’Inter per 6,5 milioni.
Percorso di risanamento sotto esame
La Roma è ancora sotto regime di controllo a seguito dell’accordo transattivo firmato nel 2022. Secondo i patti con l’Uefa, entro fine stagione 2025/26 il club dovrà aver ridotto le perdite gestionali aggregate del 2024 e 2025 a non oltre 60 milioni di euro, escludendo però gli investimenti “virtuosi” (settore giovanile, infrastrutture e calcio femminile).
Nel frattempo, sono previsti anche controlli intermedi: il bilancio 2023/24 si è chiuso con un passivo lordo di 81,4 milioni, sanzionato da una multa di 3 milioni. Ora il focus è sul bilancio 2024/25 e, in particolare, sulla situazione economica al 31 dicembre 2025, che dovrà mostrare un netto miglioramento.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, a Trigoria si fa strada un cauto ottimismo: l’aspettativa è quella di incorrere in sanzioni economiche aggiuntive e nella possibile riduzione della rosa per le competizioni europee 2026/27. Ma l’esclusione dai tornei, la punizione più pesante prevista in caso di mancato rispetto del FFP, non è al momento considerata uno scenario probabile.
