Che Ranieri avesse simil poteri magici era risaputo, ma riportare ordine e serenità nell’ambiente Roma sembrava un’impresa troppo grande anche per lui. Niente affatto invece, perché tolto lo scivolone di Como la squadra si sta comportando ottimamente, tanto dal punto di vista tecnico quanto caratteriale, e i risultati si vedono. Il derby vinto ha mostrato tutta la qualità di giocatori che non sembravano loro, da un Dybala mai così pimpante ad un Pellegrini ritrovato, fino ad una difesa finalmente sul pezzo e al fattore inaspettato Alexis Saelemaekers.
Arrivato quasi in sordina nel mercato estivo, e fuori per quasi due mesi durante il mandato di Juric, il belga era stata un’esplicita richiesta di De Rossi, ed ora se ne colgono i motivi. Un giocatore poliedrico che ha stregato Ranieri grazie alla sua duttilità , che ha permesso ai giallorossi di risolvere il problema esterno destro, ruolo non adeguatamente rinforzato nello scorso mercato. Il derby è soltanto l’ultima delle ottime prestazioni che sta fornendo, incominciate dalla notte di Londra, quando al Tottenham fece vedere i sorci verdi.
Contro la Lazio un altro premio di migliore in campo, che gli è valsa anche la bonaria presa in giro di Mancini, ma la realtà è quella di una Roma che vuole trattenere il belga ad ogni costo. E qui sta l’inghippo, visto che Saelemaekers è arrivato nella capitale in prestito secco dal Milan, senza alcuna opzione di rinnovo o riscatto. In estate Abraham ha fatto il percorso inverso, e su quest’asse si era concretizzato l’affare, ma fra 6 mesi bisognerà tornare al tavolo delle trattive per decidere il da farsi. I giallorossi hanno due contropartite da mettere sul piatto.
Abraham e Cristante le chiavi
Il prezzo del cartellino del classe ’99 sta inevitabilmente lievitando dopo il rendimento delle ultime settimane, e contenere i costi è un obbligo. Abraham è la prima pedina di scambio, un giocatore che a Roma ha fatto il suo tempo e che nel Milan si sta ritagliano il suo spazio, con anche il recente gol vittoria nella finale di Supercoppa contro l’Inter. Il secondo nome è quello di Cristante, sempre più ai margini del progetto giallorosso e potenzialmente buono per i rossoneri, sia per avere un’alternativa a centrocampo che latita che per questioni legate alle liste, essendo cresciuto nel proprio vivaio.