È già tempo di ritorno in campo per la Roma, che fra poco più di 24 ore accoglierà il Lecce all’Olimpico in un vero e proprio scontro salvezza. Per la Coppa Italia ci sarà tempo, con i giallorossi che affronteranno la Sampdoria mercoledì 18 dicembre, ma nel frattempo si è completato già metà del tabellone dei quarti di finale. Ieri la Lazio ha battuto il Napoli per 3-1, con Conte che ha schierato tutte le riserve a disposizione, non ricevendo le risposte sperata. Un flop importante è quello di Giacomo Raspadori, estremamente anonimo ed ora a rischio cessione sul mercato.
Per Jack era l’occasione per dimostrare al tecnico di meritare più spazio, ma la gara è stata estremamente apatica, come se il giocatore avesse già la testa altrove. Conte per il momento lo ha utilizzato per 9 volte dall’inizio dell’anno (3 in Coppa Italia e 6 in Serie A), ma i minuti accumulati sono appena 468. Un numero decisamente insoddisfacente, con Raspadori che avrebbe già segnalato il proprio malumore al suo agente, pronto a trovargli una nuova sistemazione. In questo contesto si inserisce la Roma, che da qualche giorno ha messo gli occhi sul giocatore.
Raspadori non vuole perdere la Nazionale nell’anno delle qualificazioni al prossimo Mondiale, e i giallorossi sarebbe meta estremamente gradita. Dal canto suo la Roma ha bisogno di un giocatore così duttile, in grado di agire da vice Dovbyk, viste le difficoltà di Shomurodov, come da sotto punta o trequartista. La formula sarebbe un prestito secco o con diritto di riscatto, visto che i partenopei hanno riscattato il classe 2000 appena un anno fa per 27 milioni totali, con tanto di contratto fino al 2028. L’addio al Napoli è possibile e vedremo se Conte si opporrà o meno a tale scenario.
Beto l’alternativa
Come detto, Raspadori piace sia per il tipo di formula con cui verrebbe prelevato, sia per la capacità di adattarsi a diversi ruoli e disposizioni tattiche, e con un Napoli fuori dalla Coppa Italia, lo spazio per lui diventa sempre più esiguo. L’alternativa porta a Beto, altro calciatore che, dopo aver fallito il salto in Premier League, è in cerca di rilancio. Anche in questo caso sarebbero da valutare le condizioni dell’affare con l’Everton, che poco più di un anno fa ha sborsato 25 milioni per sottrarlo all’Udinese.