Quello che attende la AS Roma è un vero e proprio tour de force. Dopo l’uscita da tutte le altre competizioni, il campionato di Serie A rimane l’unico obiettivo per i giallorossi, che cercheranno in tutti i modi di conquistare un piazzamento utile per la qualificazione alle coppe europee. L’obiettivo minimo è la zona Conference League, ma con un pizzico di ambizione (e goliardia), la zona Champions League non è ancora del tutto fuori portata.
Il calendario non è affatto semplice: saranno cinque le partite decisive da qui alla fine della stagione, tutte contro avversari ostici. La Roma dovrà affrontare Inter, Fiorentina, Atalanta , Milan e Torino. Di queste sfide, soltanto due si giocheranno all’Olimpico: la gara contro la Fiorentina e quella contro il Milan. Tutte le altre saranno in trasferta, rendendo la corsa europea ancora più complicata.
La prossima tappa di questo percorso sarà già fondamentale: domenica 27 aprile, dopo vari cambi di programma a seguito della morte del Papa, la Roma si sfiderà con l’Inter a San Siro. Una sfida durissima, ma in cui i giallorossi dovranno dare tutto. I 3 punti sarebbero fondamentali, portando la squadra allenata da Claudio Ranieri a quota 60 punti e rilanciando, così, le proprie ambizioni europee.
Roma, obiettivo Europa: un finale di stagione da tour de force
Non saranno sicuramente attribuibili ad una passeggiata le partite che attenderanno i giallorossi in questo finale di stagione. Su tutte, la prossima sfida contro l’Inter rappresenta uno dei banchi di prova più difficili e allo stesso tempo più importanti per la corsa all’Europa.
La partita contro i nerazzurri avrà un’atmosfera particolare. L’Inter è reduce da una pesante sconfitta casalinga per 0-3 contro il Milan in Coppa Italia, risultato che ha lasciato strascichi sull’umore della squadra. Come se non bastasse, la squadra di Simone Inzaghi è ancora impegnata nella Champions League e dopo la partita con la Roma dovrà affrontare il Barcellona che richiede molte energie mentali e fisiche.
In questo scenario, la Roma ha un’occasione da non perdere e dovrà sfruttare ogni opportunità . Da quando Claudio Ranieri è tornato sulla panchina giallorossa, la squadra non perde in trasferta in campionato dal 15 dicembre 2024, giorno della sconfitta per 2-0 contro il Como. Un dato che fa ben sperare, anche se resta un tallone d’Achille: l’incapacità di imporsi nei big match, che continua a pesare.
I precedenti tra Inter e Roma non sorridono ai capitolini: i giallorossi non battono l’Inter dal 2022, quando in panchina sedeva ancora José Mourinho; da quel giorno solo sconfitte.
Per la Roma, quindi, San Siro sarà molto più di una semplice trasferta: sarà una prova di maturità , da affrontare con coraggio e determinazione. I 3 punti valgono oro, non solo per la classifica ma anche per l’autostima di un gruppo che vuole tornare grande.
Analisi delle avversarie: dati e scenari per il finale di stagione
L’Inter non sarà sicuramente l’unica prova complicata per i giallorossi. Il 4 maggio, la Roma affronterà la Fiorentina allo Stadio Olimpico. Una gara che riporta alla mente brutti ricordi: nella sfida d’andata, giocata il 27 ottobre 2024, la Roma allenata da Ivan Juric venne travolta allo Stadio Artemio Franchi per 5-1. Una sconfitta pesante, quasi umiliante, che merita di essere vendicata sul campo.
La Fiorentina, però, arriverà alla sfida con un impegno europeo pesante sulle gambe: il 1 maggio affronterà il Betis in trasferta, per continuare il viaggio in Conference League. Un elemento che potrebbe giocare a favore della Roma, che a differenza dei viola può concentrarsi esclusivamente sul campionato, giocando una sola partita a settimana. Attualmente, la Fiorentina è a quota 56 punti, uno in meno della Roma: se dovesse battere l’Empoli il 27 aprile, salirebbe a 59 punti, rendendo lo scontro diretto una tappa fondamentale. Vincere contro l’Inter e poi contro la Fiorentina diventerebbe cruciale per i giallorossi per non farsi scavalcare in classifica.
Subito dopo, i capitolini affronteranno un’altra avversaria ostica: l’Atalanta. Una vera e propria bestia nera per la Roma, che non vince contro i bergamaschi dal 5 marzo 2022, quando un gol di Tammy Abraham all’Olimpico regalò un prezioso 1-0. Oggi l’Atalanta è terza in classifica e ha come obiettivo mantenere il posto ottimo per la qualificazione in Champions League, il che rende la trasferta a Bergamo una delle più complicate.
Tuttavia, c’è un dato interessante da considerare: da inizio 2025, l’Atalanta in casa ha vinto soltanto una partita in Serie A, contro il Bologna. Le altre gare casalinghe si sono concluse con pareggi o sconfitte, un dato che la Roma dovrà cercare di sfruttare al massimo.
Dopo Bergamo, sarà la volta del Milan, in una sfida che si disputerà all’Olimpico. Le due squadre si sono affrontate di recente in Coppa Italia, il 5 febbraio, con una sconfitta per 3-1 per la Roma, complice anche la doppietta dell’ex Tammy Abraham. Il Milan ha perso terreno in campionato e, con i suoi 51 punti attuali, è lontano dalla zona Europa. Nonostante ciò non bisogna assolutamente sottovalutarlo. L’ultima vittoria romanista contro i rossoneri è arrivata in Europa League: 0-1 a San Siro, firmato Gianluca Mancini, in una notte indimenticabile per i tifosi giallorossi.
Infine, a chiudere il campionato sarà la sfida contro il Torino. Qui, le statistiche e i numeri sorridono alla Roma: l’ultima sconfitta contro il toro risale addirittura al 2021. Un finale che, almeno sulla carta, appare più accessibile, ma che non andrà preso sottogamba.
Insomma, quella della Roma sarà una vera e propria battaglia fino all’ultima giornata. Serviranno concentrazione, grinta e spirito di squadra per affrontare un calendario così impegnativo. Una vittoria domenica contro l’Inter darebbe senza dubbio lo slancio necessario per affrontare questa galoppata finale con la giusta fiducia e convinzione. Perché l’Europa è lì, a portata di mano.