La Roma si trova in una situazione critica e in un momento del genere si fa fatica a guardare con positività verso il futuro. Con la disfatta contro la Fiorentina, che si è imposta con un netto 5-1 nel posticipo della nona giornata di Serie A, i giallorossi sono scivolati all’undicesimo posto in classifica, sempre più lontani dalla zona Champions League e con possibilità di rimonta remote. Al momento, Ivan Juric è confermato sulla panchina, ma rimane a forte rischio esonero.
Le parole di Giannini
Giuseppe Giannini, storico capitano della Roma, si è soffermato sul disastroso momento dei giallorossi ai microfoni di Adnkronos: “Juric al capolinea? Non lo so, non sono all’interno della società. Ma penso che sia intanto opportuno adesso parlare il meno possibile e allenarsi. E poi anche gli stessi giocatori credo che abbiano delle responsabilità, un po’ tutti le hanno: quando le cose non vanno bene le responsabilità vanno suddivise in parti uguali tra i vari settori, societario, staff tecnico e squadra. Non dico che lo spogliatoio stia remando contro Juric, ma che i giocatori, necessariamente, debbano tirar fuori qualcosa di più quando le cose non vanno bene. Poi se è arrivato il momento di cambiare o meno, io questo non lo so, anche perché i cambi sono talmente veloci e imprevedibili, perché abbiamo visto con De Rossi: è stato un cambio che non si aspettava nessuno e però c’è stato, quindi non so che dire su un eventuale esonero rapido. In questo momento anche Guardiola farebbe fatica alla Roma, però“.
I possibili sostituti di Juric
Daniele De Rossi resta il principale candidato come sostituto di Juric: l’ex tecnico della Roma si trova a New York proprio come i Friedkin ed è ancora sotto contratto con i giallorossi fino al 2027. Al momento, però, la società ha smentito la possibilità di un suo ritorno in coppia con Claudio Ranieri.
A livello di suggestioni, invece, circolano con insistenza i nomi di Massimiliano Allegri, ex allenatore della Juventus e invocato a gran voce dai tifosi sui social, e Roberto Mancini, che ha appena concluso l’esperienza come commissario tecnico dell’Arabia Saudita.