Raramente si è visto un Claudio Ranieri così furente. L’immagine che ben ne rappresenta la rabbia e la frustrazione è il suo portare via i giocatori subito dopo il triplice fischio di Tobias Stieler, evitando che potessero essere prese ulteriori sanzioni a partita ormai conclusa. Si perché dopo una conduzione arbitrale del genere non si poteva escludere che volasse qualche ulteriore cartellino.
La direzione del fischietto tedesco è finita infatti decisamente sotto accusa, scatenando le ire di Ranieri, sfogatosi poi nel post partita. Se è vero che l’espulsione per doppia ammonizione di Cristante è corretta da regolamento, con il centrocampista giallorosso ingenuo nel commettere quel fallo, non si possono non prendere in considerazioni alcune decisioni arbitrali a dir poco discutibili, soprattutto nell’utilizzo dei cartellini gialli.
Vista la non linearità nelle scelte di Stieler, oltre all’intervento su Dybala, sono soprattutto le sanzioni a Koné e Saelemaekers a finire sotto la lente d’ingrandimento, con il belga che, al pari di Cristante, sarà anche costretto a saltare il match di ritorno, lasciando un vuoto importante sulla corsia destra. Non siamo ai livelli degli errori commessi da Taylor nel corso della finale di Budapest, ma ancora una volta la Roma fa i conti con un arbitraggio in cui la logica e la lucidità sono mancate.
Ranieri bacchetta Rosetti
Al termine della partita, in conferenza stampa e ai microfoni di Sky Sport, Ranieri ha espresso tutta la propria frustrazione: “Rosetti è integerrimo, che deve dimostrare una persona seria? Non lo capisco. Manda un arbitro che su 21 partite, la squadra fuori casa ha fatto solo 8 pareggi, il resto delle gare le ha vinte chi giocava in casa, come lo so io lo sa lui. Abbiamo fatto un miracolo oggi, avevo chiesto il cambio sul corner, prima di battere il secondo. Abbiamo chiesto ma no, si continua”.
Il tecnico giallorosso ha poi concluso: “Che vuoi dire? Otto cartellini gialli per noi in una partita, si qualcuno ci sarà pure stato, qualche volta siamo stati ingenui, ma santo cielo. Non ho mai visto una cosa del genere. Ma non è colpa dell’arbitro eh, non è colpa nemmeno di Rosetti. Soltanto deve stare un attimino più attento nelle designazioni. Un mio amico mi ha detto che mandò anche Taylor alla fine di Budapest”.