Con il campionato che volge ormai al termine e il conseguente avvicinamento dell’estate, non si può non iniziare a sentire aria di calciomercato. In casa Roma si dovrà prima capire chi sarà l’allenatore nella prossima stagione, in modo da progettare insieme il futuro ed evitare ciò che è accaduto all’inizio di questa annata. L’obiettivo sarà ovviamente quello di rinforzare la rosa nel migliore dei modi, andando a porre rimedio a quelle lacune che sono state evidenziate dalla rosa giallorossa.
Una delle prime trattative su cui la Roma vorrebbe concentrarsi sembrerebbe però essere quella che porta alla conferma di Alexis Saelemaekers. Nonostante il brutto infortunio patito ad inizio stagione, al rientro il belga ha messo in mostra tutte le proprie qualità ed è stato spesso decisivo con gol e assist – sono rispettivamente 6 e 4 in Serie A – e con prestazioni di alto livello. La situazione del classe ’99 potrebbe intrecciarsi con quella di Tammy Abraham, aprendo un nuovo asse di mercato con il Milan dopo lo scambio di prestiti della scorsa estate.
Moncada: “Saelemaekers e Abraham sono due prestiti diversi”
Proprio riguardo la situazione di Abraham e Saelemaekers si è espresso Geoffrey Moncada, che ha però fatto capire che le operazioni per i due giocatori saranno separate. Queste le parole del direttore tecnico del Milan ai microfoni di DAZN prima della sfida che i rossoneri hanno poi perso con l’Atalanta: “Sono contento per Saelemaekers: lo conoscevo già dall’Anderlecht, dove giocava in quella posizione. Il nostro modulo è anche per lui. Con la Roma, tra lui e Abraham, sono due prestiti diversi e dobbiamo parlarne come due prestiti diversi“.
Saelemaekers il jolly della Roma
Qualunque possa poi effettivamente essere la formula, appare piuttosto chiaro che la permanenza di Saelemaekers resta un obiettivo. Oltre a poter essere incisivo negli ultimi metri di campo, il belga si è messo in mostra anche per la sua duttilità. L’esterno a tutta fascia sembra essere senza ombra di dubbio il ruolo che ne esalta meglio le caratteristiche, ma per la Roma può diventare un vero jolly. La capacità di adattarsi alle diverse zone di campo e a diversi moduli tattici gli permette di poter essere utilizzato anche come terzino, ma può essere un’alternativa anche sulla trequarti.