Sono tante le conseguenze negative che la sconfitta contro l’Athletic Club porta in casa Roma, a cominciare ovviamente dal dispiacere per essere usciti da una competizione che costituiva l’obiettivo principale della stagione giallorossa e l’occasione per vendicare Budapest di due anni fa. C’è però anche da considerare un aspetto economico non indifferente, un ko di Bilbao decisamente salato per le casse din un club che, è risaputo, da tempo deve fare i conti con il settlement agreement firmato con la UEFA per rientrare nei paletti del Fair Play Finanziario.
Un accordo basato su due principi fondamentali come la riduzione dei costi vivi della rosa (monte ingaggi e ammortamenti) e aumento dei ricavi, ben ricordando che la società giallorossa, dopo aver applicato un tetto massimo alle spese per mercato, stipendi e agenti non superiore al 70% di quanto fatturato, ha accettato di contenere le perdite entro -60 mln aggregati nel corso del periodo di sottoscrizione quadriennale. Ciò rischia fortemente di non essere rispettato, soprattutto dopo la sconfitta a Bilbao.
Dalla UEFA arriveranno solo 20,1 milioni, inferiori sia rispetto alla scorsa stagione (22,6) sia a quella della finale di Budapest (30), paradossale considerando i nuovi format delle competizioni, che prevedono più partite, e l’aumento dei premi. L’eliminazione dall’Europa League costituisce dunque un passo falso a livello economico preoccupante, che rischia di condizionare le scelte sul mercato del club. Vitale per la Roma diventa la difficile conquista del 4° posto in campionato.
50 milioni dalla Champions, senza sarà svendita
Non è un caso dunque che il club riponesse molte delle sue speranze nel cammino europeo della squadra, sia per i ricavi immediati da premi, stadio e quant’altro, sia per la possibilità di qualificarsi alla prossima Champions League vincendo la coppa. Tornare nella massima competizione della UEFA, oltre che per questioni di prestigio, è necessario, posto che porterebbe un incasso da 50 milioni nella prossima annata. Arrivare a quella liquidità risulta vitale per evitare una svendita sul mercato, in cerca di plusvalenze da giocatori come Pellegrini, Pisilli, Angelino, Dybala, arrivati gratis, a prezzo basso o coltivati in casa. Corsa al 4° posto difficile ma non impossibile, fondamentale su diversi fronti.