La pausa per gli impegni delle nazionali ha bloccato la Serie A, che riprenderà il proprio corso nel weekend che verrà. Nonostante Trigoria non si sia del tutto svuotata, sono stati diversi i giocatori della Roma a rispondere alle chiamate dei rispettivi Commissari Tecnici. Sotto la lente d’ingrandimento è finito ancora una volta Manu Koné, che ha messo in mostra nuovamente tutto il suo talento.
Dopo essere rimasto in panchina per tutto il corso della sfida con Israele, il centrocampista della Francia è invece sceso in campo contro l’Italia, dando risposte importanti a Claudio Ranieri. Il numero 17 giallorosso è stato infatti uno dei migliori nel big match di San Siro, confermando le sue qualità nel corso di tutti i 90 minuti.
I numeri di Kone in Italia-Francia
Nel 4-3-1-2 schierato da Didier Deschamps, Koné è stato il dominatore del centrocampo. Schierato come mediano davanti alla difesa, ha saputo schermare perfettamente il reparto arretrato transalpino, dando dimostrazione di poter essere una sicurezza anche in quel ruolo. A confermare la sua grande prestazione sono i numeri messi a referto sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo.
Il francese ha infatti disputato ben 17 duelli, vincendone ben 11, il primo in questa particolare statistica. Non solo però muscoli e fase di recupero palla, in quanto Koné ha saputo anche dare qualità alla manovra transalpina. 94% di precisione con 47 passaggi riusciti sui 50 tentati ed anche il 50% dei dribbling riusciti sono la spiegazione di come possa interpretare nel migliore dei modi tutti i ruoli del centrocampo.
Insostituibile per Ranieri?
Fin dal suo arrivo a Roma ha fato dimostrazione di essere un giocatore in grado di fare la differenza, seppur con la necessità di trovare maggiore continuità. Vista però la prova offerta con la Francia ed anche ciò che ha da offrire il centrocampo giallorosso, appare chiaro che Ranieri potrebbe fare dell’ex Borussia Monchengladbach un punto fermo della sua squadra. In questi mesi si è infatti distinto per essere un giocatore in grado anche di strappare palla al piede creando superiorità numerica, toccherà all’esperto tecnico plasmarne le caratteristiche, per trasformarlo in un giocatore insostituibile.