Arrivato per risollevare le sorti di una squadra completamente priva di identità ed in totale balia degli eventi, Claudio Ranieri sta una volta di più dando prova di tutte le proprie doti da uomo di calcio prima ancora che da allenatore. Il tecnico di Testaccio è riuscito a cambiare il volto della Roma e domani sarà atteso da un nuovo step da non fallire come il ritorno del playoff di Europa League contro il Porto, per dimostrare di poter essere il condottiero giusto anche per avanzare in campo continentale. Le qualità di Sir Claudio non si scoprono di certo oggi, ma c’è stato qualcuno che ha voluto sottolineare le sue capacità.
Mourinho: “Ranieri con il Leicester è stato unico”
Ad elogiare la carriera e le capacità da tecnico di Ranieri è stato direttamente José Mourinho. Il rapporto tra i due non è di certo stato sempre idilliaco, con molte punzecchiature quando entrambi allenavano in Serie A. Dopo diversi anni di polemiche però il rapporto tra i due è finalmente sbocciato, con l’attuale tecnico della Roma che aveva sottolineato come il portoghese fosse ormai un amico.
Nel 2018 infatti Ranieri, ai tempi tecnico del Fulham, ne parlava così: “Josè è un grande amico, è un uomo fantastico ed è stato il primo a darmi il benvenuto. Ci conosciamo da tantissimo tempo, da quando arrivò al Chelsea al mio posto. È sempre stato molto gentile con me”. Ad anni di distanza Mourinho ha mostrato la propria stima nei confronti di Sir Claudio. Nel corso del podcast Obi One di Obi Mikel, interrogato sulla sua preferenza tra Ferguson e Guardiola, l’ex tecnico dell’Inter ha esaltato proprio il collega italiano.
Questo il pensiero dello Special One: “Sono impossibili da confrontare. È impossibile confrontare due generazioni diverse o il potenziale nel fare determinate cose. Ferguson e Guardiola hanno fatto la storia della Premier League, ma il più leggendario per me è Ranieri. Vincere cinque, sei o sette titoli con il City è incredibile, così come lo è stato per Ferguson con lo United. Ma quello che Ranieri ha fatto con il Leicester è unico. Non c’è nulla di paragonabile. È il titolo più incredibile che io abbia vissuto da vicino”.
