Bologna priorità per la Roma, come è giusto che sia, con Ranieri che ha parlato in conferenza stampa della partita ma non solo. Sì perché il focus sul mercato è stato d’obbligo, e benché non si sia voluto sbilanciare sui nomi furbescamente lanciati dai giornalisti, il tecnico non ha nascosto la sua voglia di vedere al più presto nuovi volti al lavoro a Trigoria. La prima settimana è scivolata via senza alcun sussulto, con il solo Le Fée che ha abbandonato la capitale direzione Sunderland, ed è perciò lecito aspettarsi 23 giorni di fuoco, fino al gong del 2 febbraio, nei quali Ghisolfi deve agire per accontentare il tecnico.
Da Kayode al post Le Fée
Si inizia inevitabilmente dal reparto difensivo, e se in porta spunta Gollini in caso di addio di Ryan, il pacchetto arretrato attende modifiche più sugli esterni che al centro. I profili di Sildilla e Mingueza restano buoni ma dai costi elevati, e per il momento il nome più caldo è quello di Kayode: il classe 2004 cerca lo spazio che alla Fiorentina non sta trovando, e se in Italia sembrano essere rimasti solo i giallorossi in corsa, con il Como che sta chiudendo per Fresneda, Brighton e Brentford rischiano di essere avversarie temibili. Un vice del terzetto Mancini-Hummels-N’Dicka potrebbe invece essere Mika Marmol, ma i 10 milioni di clausola sono ritenuti eccessivi.
C’è poi un centrocampo che, come accennato poco fa, deve necessariamente concentrarsi sul post Le Fée, che si va ad aggiungere ad un Cristante ancora infortunato. Doucouré è l’esperto della situazione (31 anni), più facile da raggiungere vista l’appartenenza all’Everton dei Friedkin, ma è Rocco Reitz il vero desiderio della Roma: circa 20 milioni la richiesta del Borussia Monchengladbach, per un mediano decisamente completo. Da non sottovalutare, e sicuramente più economiche, le opzioni giovani che portano a Bondo del Monza e alla coppia cagliaritana Prati-Makoumbou. Frattesi resta un sogno difficile da realizzare.
Vice Dovbyk cercasi: non solo Beto
Le gioie maggiori nelle ultime settimane sono arrivate da una trequarti che sta ritrovando pezzi importanti: da un Dybala in grande spolvero ad un Pellegrini eroe del derby, senza dimenticare un El Shaarawy sempre utile, un Baldanzi blindato nonostante le voci di addio ed un Soulé al momento più in ombra. Serve però un vice Dovbyk senza se e senza ma, visto che Shomurodov, già di per se non adatto ai livelli che la Roma vuole raggiungere, è in odore di partenza, direzione Cagliari o Empoli.
Beto rimane l’indiziato principale, desideroso di cercare fortuna altrove nonostante il gol di ieri sera in FA Cup in Everton-Peterborough United. Il Torino però ha già l’accordo con il giocatore, potendo offrire il ruolo di titolare al posto dell’infortunato Zapata, e tratta con i Friedkin per giungere ad un compromesso sul riscatto da affiancare al prestito. Per la Roma c’è anche l’opzione Fullkrug, decisamente poco brillante nella sua esperienza al West Ham, che gli ha fruttato appena 2 gol in 9 presenze, per un totale di 368′ in Premier League.