Si avvicina a grandi falcate un Roma-Porto che sa di finale per l’importante ed il valore che ha, un ritorno del play-off di Europa League da dentro fuori valido per l’accessi agli ottavi di finale. La vittoria è l’unico risultato possibile dopo l’1-1 dell’andata, e tra le tante voci della vigilia anche quella di Sebastiano Nela, ex giocatore giallorosso, a O Jogo: “Ci sono sempre stati duelli interessanti tra Roma e Porto, anche con Conceicao in panchina. Un personaggio che conosco bene per quello che ha fatto in Italia da giocatore, e ho seguito il suo lavoro da quando allena il Milan”.
Il roccioso difensore passato nelle fila giallorosse è fiducioso: “Abbiamo in panchina un uomo esperto e intelligente come Ranieri, che ci ha già risolto molti problemi, sistemando la squadra e stabilizzando la classifica. La squadra è viva e sta andando bene in questa fase, c’è un’atmosfera più serena sugli spalti, più confortante in classifica. I tifosi sono stati fantastici, non hanno mai smesso di sostenerci in questi anni. Avremo uno stadio pieno, caldo, una grande serata europea. Conoscendo la qualità del Porto spero che la Roma possa sfruttare il vantaggio casalingo, ed essere più felice contro di loro di quanto lo sia stato finora”.
Nela e quel Roma-Porto del 1981/82
Nell’ambiente si respira dunque carica e confidenza circa il passaggio del turno, ben consapevoli che non sarà una passeggiata. Nela è poi tornato sul quel Roma-Porto del 1981/82, il doppio confronto di Coppa delle Coppe che vide i giallorossi eliminati in virtù del 2-0 in Portogallo e lo 0-0 all’Olimpico: “Non ho ricordi particolari di quell’incrocio, se non che affrontavamo una grande squadra d’Europa. Avevamo un po’ di timore nell’affrontarli, perché sapevamo che il calcio portoghese era molto tecnico e in ascesa, non eravamo abituati rispetto alla nostra realtà. Quella sorpresa si è riversata sul campo”.
E ancora: “Avevamo davvero una grande squadra, tanti buoni giocatori e l’anno successivo ci siamo laureati campioni. Ma come tutti sappiamo, le partite di campionato sono qualcosa di completamente diverso da quelle delle competizioni europee”. Nela spera dunque che la Roma di oggi possa vincere anche per lui, per trovare vendetta sul doppio confronto di quella stagione e sulle altre eliminazioni patite per mano del Porto.