Obiettivo reagire, questo è il mantra con il quale la Roma si avvicina alla sfida di campionato contro il Cagliari, dopo un ko di Bilbao dolorosissimo per le conseguenze ma da archiviare al più presto. Di fronte una squadra gagliarda che si sta costruendo, mattoncino dopo mattoncino, la sua salvezza, da prendere con le pinze come sottolineato da Ranieri in conferenza stampa. Una chiacchierata interessante, con tanto di strigliata a Dovbyk e nuovi pensieri sul rosso a Hummels, ma quasi in contemporanea ha parlato anche Davide Nicola, tecnico dei sardi, del match dell’Olimpico.
Idee chiare per l’allenatore dei rossoblù: “È una Roma costruita per altri obiettivi, come stanno dimostrando, in Coppa avevano un avversario tosto. Penso che abbiano fatto la partita che dovevano senza lasciare spazi. Li guardo da quando c’è Ranieri e hanno dimostrato qualità. Andiamo in uno stadio importante a confrontarci con un avversario di livello. È una Roma altamente competitiva, con pregi e difetti anche se difficili da trovare. Non possiamo giocare solo in un modo, dovremo essere aggressivi e non rinunciare a creare gioco. Abbiamo lavorato su continuità e attacco alla linea avversaria”.
Bello e significativo anche il passaggio dedicato da Nicola al tecnico di Testaccio, grande ex di giornata che ha riportato il club sardo in Serie A e lo ha salvato lo scorso anno: “L’opportunità di allenare il Cagliari dopo Ranieri è importante, credo che la squadra giochi con una sua idea. Ho apprezzato che l’uomo Claudio ha saputo creare rispetto per i ruoli, ha sempre detto quello che si pensa qui e non solo. È una grande gratificazione subentrare a Ranieri, un giorno mi piacerebbe essere salutato com’è stato con lui”.
Gli infortunati in vista della Roma: da Zappa a Coman e Luvumbo
Sarà un match vero quello dell’Olimpico, e se la Roma dovrà fare a meno solo di Celik, un bollettino infortunati lo ha fatto Nicola in conferenza: “Zappa non c’è ma non avrebbe giocato comunque, lui ed altri stanno giocando molto ma non è possibile sostituirlo tutti insieme. Abbiamo lavorato in ritiro sulle alternative, ho Zortea che può interpretare ruoli diversi. Coman e Luvumbo hanno acciacchi. Il primo potrà lavorare con me nell’arco della sosta, mentre il secondo lavoro su un infortunio conseguente al problema alla caviglia. Gaetano si porta dietro degli acciacchi, a volte lo gestiamo e altre volte lavora in maniera regolare”.