Un inizio di estate a dir poco intenso, soprattutto per un valzer di panchine che ha visto ben 12 squadre su 20 cambiare guida tecnica, non un qualcosa che si vede tutti i giorni. Superata la metà di giugno c’è ancora qualcuno che deve ufficializzare il proprio allenatore, da Pisa e Lecce pronte ad aggiudicarsi Gilardino e Di Francesco ad una Cremonese ancora in cerca (idea Nicola), fino ad un Parma che ha scelto a sorpresa Carlos Cuesta, assistente di Arteta all’Arsenal che si prepara a diventare il tecnico più giovane della storia della Serie A (29 anni).
Non una bella notizia per la Roma e soprattutto per De Rossi, che fino a pochi giorni fa sembrava essere il candidato numero uno dei crociati, per tornare in pista dopo la spiacevole fine, dopo soli 4 match, della sua avventura in giallorosso. Rimarrà sempre un grande punto di domanda cosa sarebbe successo se i Friedkin avessero avuto pazienza e non si fossero fidati di una Lina Souloukou in grado di fare enormi danni durante la sua permanenza, ma ora per Daniele si apre una nuova pista, interessante e stimolante anche se non nel massimo campionato italiano.
Alfredo Pedullà segnala che la Sampdoria è estremamente interessata a De Rossi e si starebbe già muovendo per farne l’allenatore che avrà il compito di riportarla ai fasti che merita. Certo una condizione imprescindibile c’è, ovvero che i blucerchiati rimangano in Serie B: l’andata del play-out contro la Salernitana è finito con un convincente 2-0, che pone la squadra in vantaggio rispetto al ritorno all’Arechi (domenica sera), la gara della vita da non sbagliare ad ogni costo.
Roma tifa De Rossi
Sarebbe oggettivamente difficile vedere la Sampdoria in Serie C, così come siamo fermamente convinti che uno come De Rossi meriterebbe una panchina più di tanti altri, ed una piazza calda come quella di Genova potrebbe fare al caso suo. Sfumata l’opzione Parma, questa sembra essere la strada più probabile per il futuro dell’ex Capitan Futuro, e la Roma tifa per lui: una fumata bianca con i blucerchiati permetterebbe al club capitolino un notevole risparmio economico, visto il contratto ancora in essere da più di 3 milioni l’anno fino al 2027, utile per un mercato che deve decollare al più presto (Wesley nome caldo).